Insulti al processo a carico di Raffaele Caiazzo, il responsabile del duplice omicidio di Maria Brigida Pesacane e Luigi Cammisa, cognati di Sant’Antimo. «Per noi è il diavolo», ripetono i parenti delle due vittime.
Sant’Antimo, omicidio dei cognati Maria Brigida e Luigi: insulti al processo
Tensione questa mattina, mercoledì 14 febbraio, a Napoli. «Per noi è il diavolo», ripetono i parenti delle due vittime in corte d’assise, subito dopo l’inizio del processo a carico di Raffaele Caiazzo, il 45enne che, il 4 giugno scorso uccise a colpi di pistola prima il marito della figlia e subito dopo la moglie del figlio.
L’imputato ha preso posto nella cella, dietro le grate, volgendo le spalle al pubblico. In aula erano presenti i due figli ai quali l’uomo ha portato via i rispettivi coniugi. Dal pubblico arrivano insulti all’indirizzo di Caiazzo che a quel punto è rientrato nella sala alle spalle della gabbia. Immediato l’intervento della Polizia.