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Sant’Antimo, legami tra politica e camorra: scarcerato il fratello del senatore Cesaro

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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Il Tribunale del Riesame di Napoli ha parzialmente annullato la misura cautelare emessa dal gip di Napoli nei confronti Antimo Cesaro, fratello del senatore Luigi Cesaro, sostituendo il carcere con gli arresti domiciliari. Difeso dagli avvocati Claudio Botti e Fabio Fulgeri, l’imprenditore Antimo Cesaro è stato messo in carcere lo scorso 9 giugno mentre per i fratelli Aniello e Raffaele, coinvolti nella stessa inchiesta, il gip aveva disposto i domiciliari.

Scarcerato il fratello del senatore Luigi Cesaro

La Procura di Napoli aveva chiesto anche l’arresto del senatore Luigi Cesaro non concesso dal gip. Aniello, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, ha spiegato di essere una vittima del clan Puca (indicato dagli inquirenti socio ”occulto” del noto centro diagnostico Igea di cui è titolare Antimo) al quale sarebbe stato costretto a versare “il pizzo”.

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