Lutto a Sant’Antonio Abate dove Gerardo La Mura muore a soli 16 anni. La tragedia è avvenuta nella giornata di ieri, lunedì 20 marzo. Oggi si celebrerà il suo ultimo saluto presso il Santuario di San Gerardo a Maiella. Il giovanissimo è stato stroncato da un brutto male. Lo riporta Voce di Napoli. Proclamato il lutto cittadino per la giornata odierna.
Sant’Antonio Abate, Gerardo muore per un brutto male
Gerardo, per gli amici Gerry, ha lottato con tutte le sue forze contro il brutto male ma purtroppo la malattia lo ha stroncato facendogli perdere la vita a soli 16 anni. Una tragedia che lascia attonita tutta la comunità e lascia un dolore che alberga nei cuori dei familiari e di quanto lo hanno conosciuto.
La notizia è circolata sui social ben presto e sono tanti i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia. Tra questi anche quelli della sindaca Ilaria Abagnale: “Abbiamo preso tempo per riflettere, per cercare le parole giuste, ma parole giuste per queste notizie non ce ne sono. Con profondo dolore della famiglia e dei suoi amici, è venuto prematuramente a mancare un ragazzo di soli 16 anni della nostra comunità. Lasciare i sogni incustoditi a questa età non dovrebbe accadere mai. Gerardo era un ragazzo dal cuore d’oro, amabilissimo, preparato, pacato nei modi, con una passione infinita per la pallacanestro. Una sfida troppo grande anche per un campione come lui, lascia a noi i ricordi della bellezza di un’anima buona”.
“Siamo sicuri che proprio questa diverrà una guida e motivo di forza per tanti ragazzi che in questo momento lottano come ha fatto lui contro il dolore della leucemia. A suo nome aiuteremo, come ci è possibile, chi tutti i giorni fa ricerca affinché le cure riescano a salvare il futuro dei tanti che vi credono con speranza, da oggi anche per lui. Quando un ragazzo di 16 anni se ne va tutti abbiamo perso qualcosa, ma Gerardo ha saputo lasciare attorno a sé tanto amore. È con questo sentimento che ci stringiamo alla famiglia, agli amici, ed ai suoi compagni di squadra, proclamando lutto cittadino in concomitanza con il rito funebre. Ciao, Gerry. Fai buon viaggio”.