NAPOLI. Sbotta il leader di Identità meridionale, Giuseppe Alviti, circa lo crisi che attanaglia lo stato italiano non solo economicamente, ma anche e soprattutto nei valori basilari.
Le parole di Giuseppe Alviti
Ecco le parole pronunciate dall’esponente meridionalista: «C’è una crisi di valori totali, è in crisi lo stato incapace e non interessato allo sviluppo sano della vita civile, ma solo allo sviluppo burocratico! La scuola da anni dilaniata da tagli economici, socialmente voluti dalle caste, non viene più considerata la cosa principale e base per la formazione civica e culturale dei ragazzi e delle future classi: sempre più fuga dalla scuola, soprattutto nelle periferie e nelle classi meno agiate. La chiesa che prima faceva da collante con le istituzioni e le famiglie ha perso quella funzione sociale, ed ormai è solo retorica e, salvo rarissime eccezioni, non è più presente attivamente proprio dove ce ne sarebbe bisogno e dove andava a colmare quelle lacune proprio delle istituzioni. In tutto questo quadro le famiglie, e quindi i genitori, adempiono sempre meno a questo ruolo familiare, chi per volontà ed incapacità, e chi per abbandono sociale ed economico. Bisognerebbe ricominciare dalla base: dalla scuola, dall’obbligo di frequenza dai cinque anni in su. È solo attraverso la creazione di coscienze culturalmente civili e liberamente consapevoli che si può creare una società migliore!».