Luigi Di Gennaro, l’ultimo operaio del cantiere fantasma di via Marina, racconta la sua esperienza lavorativa nell’area del cantiere che in questi ultimi tempi ha fatto molto scalpore.
Parla l’ultimo operaio del cantiere di via Marina
«Sono l’ultimo operaio di via Marina, l’ultimo rimasto a vigilare su un cantiere in decadenza e senza nessuna speranza per il futuro», queste le parole di Luigi Di Gennaro, operaio del cantiere della nota via di Napoli.
«Eravamo una settantina di persone – afferma – e ora sono rimasto da solo, a fare da custode in piazza Duca Degli Abruzzi. Siamo stati completamente abbandonati e non sappiamo come faremo per riavere i nostri soldi. Io ad esempio, devo ancora ricevere dieci mensilità di stipendio arretrati. Da qui a San Giovanni la situazione è critica perché il cantiere è abbandonato a se stesso. Non sono state realizzate le rotaie, mancano i marciapiedi e ci sono diversi problemi legati alla rete fognaria. I nuovi operai entreranno all’opera e io sarò ancora qui a guardare da lontano e in silenzio un cantiere che ho fatto nascere e di cui non riesco a vedere la fine».
