NAPOLI. “Le scuse fatte pubblicamente su Repubblica Napoli per l’accaduto da Carla Ciccarelli, una delle donne coinvolte nella vicenda delle foto sul trono borbonico che ha parlato a nome di tutte le protagoniste, chiudono questa triste vicenda anche se il racconto di quello che è accaduto, se veritiero, deve indurre i responsabili di Palazzo Reale ad aprire un’inchiesta interna per capire per quale motivo, stando a quanto raccontato dalle donne, non c’era alcuna recinzione o protezione a delimitare il trono e il tappeto e non c’erano custodi a presidiare la sala del trono e a impedire che chiunque potesse danneggiarli”. Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e lo speaker Gianni Simioli de La radiazza di RadioMarte, che denunciarono l’episodio.
Selfie sul trono Borbone: le scuse delle autrici
“Fermo restando che devono essere multate, magari proprio facendo volontariato in difesa di qualche monumento come loro stesse propongono, siamo solidali con le donne che si sono sedute sul trono borbonico per la gogna mediatica a cui sono sottoposte in questi giorni che va molto al di là del grave atto che hanno commesso. Sono finite nel mirino dei soliti ‘leoni da tastiera’ che le stanno offendendo, andando al di là di quello che hanno fatto” hanno poi aggiunto Borrelli e Simioli per i quali “va fermato il linciaggio mediatico che nulla ha a che fare con la giusta punizione che devono avere per aver messo a rischio tappeto e trono borbonici”.