CASAMICCIOLA TERME. L’auspicio del sindaco di Casamicciola Giovan Battista Castagna è chiaro quanto promettente. Il primo cittadino del comune isolano colpito dal terremoto dello scorso 21 agosto si augura che il 2018 appena «sia l’anno in cui tutti gli sfollati possano tornare nelle proprie abitazioni».
Auguri e speranze
Quello che si è appena concluso, continua il sindaco, è stato «un anno difficile, contrassegnato da un evento che mai nessuno di noi avrebbe immaginato di dover vivere, per partirne poi le conseguenze», per il 2018 l’obiettivo principale «è quello di ritornare tutti nelle proprie abitazioni», spiega Castagna a Il Mattino.
«Le persone sfollate sono 2.800 – prosegue Castagna. – Di questi in molti hanno scelto una sistemazione autonoma, mentre circa 300 sono ancora in albergo. Sono stati mesi terribili, abbiamo ancora dei concittadini in albergo e diverse strade non sono state ancora messe in sicurezza. Ci vorrà ancora un po’ di tempo per quanto riguarda la fase dell’emergenza, poi si aprirà quella della ricostruzione. La stiamo aspettando ansiosamente, attendiamo che vengano date le direttive dopo gli studi che stanno svolgendo sul territorio Ingv e Cnr. Questi studi ci daranno indicazioni per quanto riguarda il sottosuolo di Casamicciola e dell’intera isola, da qui poi saranno valutate le possibili soluzioni».
Prima però, «bisogna superare la fase dell’emergenza. Abbiamo gli sfollati ancora negli alberghi, ma non solo: ci sono anche le scuole, tutte distrutte tranne una che è comunque oggetto di lavori. Il regalo più bello che possiamo ricevere è quello di rivedere i nostri giovani studenti frequentare le scuole a Casamicciola. La loro è la mancanza che più si avverte».