Maxi-sequestro di sigarette di contrabbando a Napoli. Il Comando Provinciale di Napoli, nell’ambito dell’intensificazione delle attività di controllo economico del territorio, hanno sequestrato a Boscotrecase oltre 220 Kg. di sigarette di contrabbando e tratto in arresto G.P. (cl. 1956), già gravato da precedenti specifici, per illecita detenzione di tabacchi destinati alla vendita.
Sigarette di contrabbando a Napoli, il blitz
In particolare, i finanzieri della Compagnia di Torre Annunziata, che da alcuni giorni pedinavano i suoi anomali spostamenti, anche grazie al fiuto di Mugghy, cane dell’unità cinofila specializzata in servizio presso l’aeroporto di Capodichino, hanno individuato, nel corso di una perquisizione domiciliare, un ingente numero di stecche di sigarette di contrabbando, abilmente occultate dietro una parete del bagno, il cui accesso era celato da un termosifone applicato alla parete.
I marchi
Le “bionde”, tutte prive del contrassegno di stato, recavano i noti marchi “Marlboro”, “Merit”, “Regina”, “Mayfair”, “Diana” e “Marble” ed erano verosimilmente destinate al mercato clandestino di Torre Annunziata e del suo hinterland.
Le stesse, tra cui quelle con marchio “Marble”, rientrano nella categoria delle c.d. “cheap white”, sigarette originali con marchi registrati nei rispettivi paesi di produzione (es. Russia – Ucraina) ma che non potrebbero essere vendute in Italia o all’interno dei Paesi dell’Unione Europea, in quanto non conformi agli standard minimi di sicurezza previsti dalla normativa comunitaria.
Il provvedimento
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria il sessantatreenne, originario di Torre Annunziata, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Si tratta dell’ennesima conferma della persistenza del fenomeno del contrabbando di sigarette e, dall’altro, dell’efficacia della costante azione repressiva messa in atto dalla Guardia di Finanza partenopea.