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Società partecipate, il comune: “Alienare la Gesac”

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NAPOLI. La giunta comunale, a firma dell’assessore al bilancio Enrico Panini, ha approvato la delibera di revisione straordinaria delle partecipazioni societarie possedute a settembre 2016, sulla base di quanto disposto dal Decreto legislativo Madia.

La proposta al consiglio comunale

Con tale atto di proposta al consiglio comunale continua l’azione dell’Amministrazione, iniziata nel novembre 2012, mirata a rendere più efficiente il sistema delle società partecipate, razionalizzando e riducendo il numero degli organismi di cui l’Ente possiede quote in modo diretto o indiretto.

In particolare, la giunta propone al consiglio di procedere all’alienazione delle partecipazioni che non sono ritenute indispensabili per il perseguimento delle finalità istituzionali dell’ente (tra le quali il Ceinge Biotecnologie Avanzate S.C.a.r.l., Gesac spa, City Sighteeing Napoli s.r.l. e Palazzo Canino s.r.l.), cosi come si propone di effettuare ulteriori misure di razionalizzazione con riferimento alla partecipazione di Terme di Agnano spa (già in liquidazione).

Si rinvia la decisione per quanto riguarda Net Service, partecipata di ABC e ritenuta dalla stessa asset fondamentale in vista della compiuta realizzazione del ciclo integrato delle acque, per valutare in modo definitivo le condizioni di detenibilità.

Nella stessa delibera si propone al consiglio, altresì, il mantenimento della partecipazione diretta delle società Asia Napoli Spa, Napoli Holding s.r.l., Napoli Servizi Spa e CAAN (Centro Agroalimentare di Napoli) oltre che la partecipazione in Mostra D’Oltremare.

L’attuazione del Decreto legislativo Madia, nelle volontà della giunta, prosegue, dunque, la finalità di riqualificare, quanto più possibile, la spesa pubblica e di garantire, di conseguenza, una più adeguata cura degli interessi della comunità e del territorio attraverso investimenti mirati in servizi di qualità.

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