Tre arresti per estorsione a Sorrento dove lo scorso mese di novembre tre uomini della provincia di Napoli sono entrati in un’agenzia di scommesse di Piano di Sorrento per effettuare una serie di giocate (in tutto 31) pretendendo di non corrispondere il relativo pagamento pari ad Euro 3.360 e costringendo il dipendente dell’agenzia – con tono imperativo e minaccioso – ad effettuare le giocate senza incassare il relativo prezzo costringendolo, altresì, a consegnare loro la somma di Euro 100 costituente la differenza tra l’importo complessivo di Euro 2.360 delle prime 21 giocate effettuate e la vincita di Euro 2.460 di alcune di esse.
Sorrento, estorsione sulle scommesse: tre arresti
I Carabinieri di Piano di Sorrento, guidati dal Maresciallo Maggiore Antonio Russo, visionavano i filmati registrati dal sistema di videosorveglianza interno all’agenzia delle scommesse oltre a quelli generati dalla telecamera esterna di una banca nelle vicinanze; inoltre acquisivano i dati informatici elaborati dai lettori di targhe dislocati sul territorio costiero e quelli censiti all’interno del Sistema Centralizzato Nazionale Targhe e Transiti.
Dall’analisi di questi dati gli uomini dell’Arma riuscivano ad individuare gli autori dell’estorsione. Lo scorso 6 marzo il G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata ha emesso una sentenza con la quale ha condannato i tre autori del reato a delle pene commisurate ai loro precedenti che vanno dalla misura di custodia in carcere, alla misura di affidamento ad un Istituto di Custodia ed alla misura cautelare degli arresti domiciliari