NAPOLI. Carmela Rippa, 44 anni, già nota alle forze dell’ordine, dovrà scontare un anno, tre mesi e dieci giorni agli arresti domiciliari. Gli agenti del commissariato di polizia “Montecalvario”, in ottemperanza a un’ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Napoli e un ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica, che ne disponeva la detenzione domiciliare con l’accusa di reati legati agli stupefacenti.
Proveniente dai Quartieri Spagnoli, la donna è sorella di Giuseppe, conosciuto come “core mio”, attualmente in libertà vigilata, e di Cesare, in galera per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Carmela Rippa, inoltre, è sposata con Antonio Boccia, destinatario di mandato di cattura e attualmente irreperibile.