Spari contro il lido balneare Arturo nel novembre del 2023 ad Ercolano: i carabinieri hanno arrestato un 25enne del posto. Secondo le prime informazioni, il padre fu ucciso nella faida di camorra quando aveva appena 13 anni.
Spari contro il lido balneare Arturo ad Ercolano: arrestato 25enne
I carabinieri hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un ragazzo di 25 anni accusato di aver preso parte al raid contro un lido balneare della zona insieme ad un altro ragazzo al momento ancora in fase di identificazione. Il giovane avrebbe un cugino collaboratore di giustizia mentre il padre fu ammazzato in un agguato di camorra quando aveva appena 13 anni.
I fatti contestati risalgono al 14 novembre dello scorso anno quando il lido Arturo era chiuso ma all’interno erano a lavoro tre operai. I carabinieri erano intervenuti dopo l’allarme lanciato dal titolare che denunciava alcuni spari contro la struttura. Ad avvisare l’uomo furono proprio gli operai, che avevano sentito i botti mentre erano al lavoro e inizialmente avevano pensato a petardi, salvo poi accorgersi dei fori di proiettile.
Le indagini
Le successiva indagini dei carabinieri ha portato all’individuazione di due persone ritenute responsabili dell’accaduto, grazie anche all’analisi delle telecamere di videosorveglianza. In diversi fotogrammi è stato riconosciuto l’indagato come la persona che guidava lo scooter, mentre i colpi sarebbero stati esplosi dall’altro ragazzo seduto come passeggero che al momento è ancora in fase di identificazione. Il 25enne è gravemente indiziato di detenzione e porto in luogo pubblico di arma da sparo, aggravati dal metodo mafioso.