NAPOLI. Lo sport e l’attività fisica come terapia. Su questo tema si è concentrato l’incontro di questa mattina tra la commissione consiliare Sport e la responsabile del settore della Asl Napoli 1 Centro Carmela De Cesare e la dirigente del servizio comunale Promozione delle attività sportive Gerarda Vaccaro.
Risultato dell’incontro: un accordo da stipulare dopo una ricognizione delle strutture sportive cittadine che potrebbero presentarsi idonee a questa tipologia di attività.
Sport e salute
Si tratta di «una doverosa assunzione di studi e competenze delle Asl in materia di disabilità e riabilitazione e l’idea di lanciare una collaborazione proficua tra Comune e Asl sul binomio sport – salute» come ha detto il consigliere David Lebro (La Città), promotore dell’incontro.
«Lo sport non è soltanto il calcio – ha spiegato Lebro,- e le numerose strutture comunali per lo sport possono essere punto di riferimento per una serie di attività nel campo della riabilitazione, rivolte ad anziani e disabili; punto di riferimento sono le lodevoli iniziative che in questo campo sta svolgendo la Asl che, con le sue strutture e con la medicina di base, è sicuramente un vero recettore delle condizioni dei territori. Indispensabile, per avviare il discorso, è anche una mappatura delle disponibilità sul territorio che sono ovviamente distribuite in modo non omogeneo e particolarmente carenti nel centro storico».
Alle parole di Lebro fanno eco quelle del consigliere Moretto (Prima Napoli) che ha sottolineato «l’importanza della cultura dello sport ricordando il ruolo che in passato hanno avuto i dopolavori aziendali nella promozione delle attività sportive».
Per la dottoressa De Cesare «operare insieme per azioni di salute pubblica è particolarmente importante soprattutto nella nostra regione che registra un alto tasso, ad esempio, di obesità infantile. Lo sport, inteso come attività fisica, è indispensabile nella prevenzione ma anche nella cura di molte malattie, come il diabete, nelle malattie non gravi del sistema cardiocircolatorio, ed è importantissimo nella riabilitazione delle disabilità psicofisiche».
«Da 3 anni impegnata nella formazione degli operatori sanitari proprio su questo tema – ha continuato la dottoressa, – con lo slogan “dalla medicina dello sport allo sport come medicina”, la Asl Napoli 1 è anche punto di riferimento non solo per indirizzare i cittadini all’attività fisica accanto e, spesso, in alternativa ai farmaci e alle prestazioni sanitarie, ma anche a certificare l’idoneità delle strutture ad ospitare questo tipo di attività».
«Una mappatura completa delle strutture che possono essere disponibili in città, anche in fasce orarie particolari, sarà fornita alla commissione – ha detto la dirigente del servizio comunale Promozione dello sport Gerarda Vaccaro. – Una mappatura che coinvolgerà le Municipalità, che hanno la gestione dei piccoli impianti sportivi, le soggetti federali, come il Coni, che gestiscono i grandi impianti cittadini, l’Ufficio scolastico regionale, per la disponibilità delle palestre. Su questa base sarà possibile l’avvio di una gestione comune della progettualità sul binomio sport – salute».