NAPOLI. Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, ha lanciato su Internet, al sito https://www.change.org/p/comune-di-napoli-spostate-la-fontana-itaca-dall-isola-pedonale-di-via-scarlatti, una petizione indirizzata all’amministrazione comunale di Napoli con la quale chiede di spostare la fontana Itaca dall’isola pedonale di via Scarlatti, petizione che ha già raccolto 400 firme.
Fontana Itaca, la petizione
“Con questa petizione – scrive nella presentazione Capodanno – ci rivolgiamo all’amministrazione comunale di Napoli affinché la fontana Itaca, installata nell’isola pedonale di via Scarlatti nel quartiere Vomero, posta fuori servizio, e mai più riattivata, dalla fine di giugno dell’anno scorso, quindi da quasi nove mesi, a ragione della crisi idrica e della siccità che ha investito la regione Campania, venga rimossa e collocata in un’altra zona di Napoli”.
“A conferma – prosegue Capodanno – il fatto che sulla cima del cono che simboleggia il Vesuvio è ancora presente un cartello, con il quale l’ABC, Acqua Bene Comune, l’azienda napoletana per la gestione dell’acqua, informa i cittadini che “visto lo stato di carenza idrica e siccità che investe la Ragione, la fontana è stata posta momentaneamente fuori servizio per contenere il consumo d’acqua”.
Fontana Itaca senza manutenzione
“Nel frattempo – puntualizza Capodanno – nella fontana, priva di manutenzione quotidiana, si accumulano rifiuti di vario genere. Rifiuti che, quando piove, dal momento che l’acqua piovana, non avendo la possibilità di defluire, resta stagnante all’interno della fontana, galleggiano in parte sulla stessa. In questi giorni di Carnevale all’interno della fontana si nota anche la presenza di coriandoli e stelle filanti. Di certo non è un bel vedere per una delle strade principali del quartiere collinare, meta dello shopping di tanti napoletani”.
“Dal 1999, vale a dire da quando fu installata nell’isola pedonale – ricorda Capodanno – questa fontana ha destato sempre polemiche e proteste, anche in considerazione delle caratteristiche storiche ed architettoniche dell’area nella quale è stata posta, ritenute poco idonee rispetto a quelle della fontana in ferro. Al punto che, poco dopo la sua collocazione nell’isola pedonale, nacque una delle tante leggende metropolitane, secondo la quale nel manufatto, durante il periodo natalizio, una mano ignota avrebbe messo alcune anguille, dal quale evento sarebbe poi scaturita la denominazione di “vasca dei capitoni”.
“Nei mesi scorsi – aggiunge Capodanno – sulla vicenda era intervenuta anche la municipalità collinare e sembrava che le richieste, pervenute nel tempo da parte di tanti cittadini, avessero finalmente trovato ascolto. Ma poi tutto è di nuovo caduto nel dimenticatoio e, almeno per il momento, la fontana è rimasta al suo posto”.