BACOLI. Il Parco archeologico dei Campi Flegrei inaugura la mostra fotografica Statuae Vivae, di Sergio Visciano, sabato 30 giugno alle 11:30 presso il Castello di Baia. Un progetto nato dall’esigenza di attualizzare la bellezza classica proposta da capolavori della scultura antica esposti in vari musei italiani. Sono ventisette le opere in mostra, di cui sedici dedicate al museo archeologico dei Campi Flegrei.
La mostra fotografica
L’interesse principale che muove l’autore è creare una connessione tra opera d’arte, fotografo e spettatore, al fine di valorizzare ciò che sta all’interno della statua, la sua essenza, che va oltre il tempo e oltre il contesto storico in cui è stata realizzata. Volti, corpi, gesti che attraverso lo sguardo dell’artista trascendono la materialità del marmo e producono nuove percezioni, altri racconti, molteplici riflessioni.
«Una mostra che arricchisce il percorso di visita del Museo Archeologico dei Campi Flegrei – afferma il direttore del Parco archeologico – Paolo Giulierini – dove lo straordinario repertorio scultoreo flegreo diventa ispirazione e reinterpretazione in una dimensione di incontro tra mondo antico e creatività contemporanea, che è uno dei tanti dialoghi che il museo si propone di promuovere e favorire».
Gli scatti offrono un catalogo di divinità, eroi, personaggi mitici, rappresentazioni ideali di atleti del mondo antico: accanto alla statua di Persefone, alla testa di Atena Lemnia dal Rione Terra, la statua di Issione da Pozzuoli, alla statua di Ninfa seduta da Cuma, alla statua di bambina dal Ninfeo sommerso di Punta Epitaffio (tutte presenti all’interno del Museo del Castello di Baia), trovano posto il Doriforo, l’Afrodite di Capua e due statue di guerrieri della Collezione Farnese esposti nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la Niobide dagli Horti Sallustiani del Museo Archeologico Nazionale Romano-Palazzo Massimo, il Galata morente dei Musei Capitolini.
Un viaggio iniziato nel 2006, partendo dalle visioni suggestive del maestro Mimmo Jodice, e costruito nel corso di frequenti visite nei principali musei archeologici (Roma, Napoli, Baia), che ha avuto una prima tappa espositiva presso la Reggia di Colorno (PR) con la curatela di Paola Riccardi. Al Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia approda con un percorso ampliato ad hoc, centrato sulle opere artistiche presenti in questo contesto.