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Lavori stazione Eav Gianturco: “È un inno ad un futuro sostenibile della Circum”

NAPOLI. Entusiasmo e soddisfazione per la presentazione dei lavori ultimati alla stazione della Circumvesuviana di Gianturco. Come preannunciato già nella giornata di ieri, questa mattina si è tenuto l’evento che ha illustrato alla stampa i lavori eseguiti per riqualificare la stazione. Le spese sono state sostenute dall’azienda Engineering e ammontano a 100mila euro.

Stazione di Gianturco, le parole del presidente Eav

Soddisfatto il presidente Eav Umberto de Gregorio: “Stamattina sono state presentate le opere di riqualificazione effettuate nella stazione EAV/Circumvesuviana di via Gianturco – ha detto. – Le opere sono state realizzate a costo zero per EAV e grazie alle risorse investite dallo Sponsor – Engineering Ingegneria Informatica Spa, multinazionale dell’IT e primo gruppo italiano nei servizi informatici e nel software che opera in Belgio, Germania, Spagna, Serbia, Brasile, USA ed una sede proprio a pochi passi dalla stazione EAV della linea Vesuviana”.

“Si tratta di un modello tra sponsor ed EAV che prevede anche una manutenzione per i prossimi tre anni a carico dello sponsor. Costo dell’operazione circa 100 mila euro. La stazione di Gianturco, situata in una delle zone di maggior degrado della città, grazie all’intervento effettuato, viene restituita al territorio e agli utenti completamente rinnovata e video sorvegliata, 16 telecamere e impianto antintrusione, abbellita e impreziosita da un opera di streat art realizzata dall’artista Geometric Bang con il coordinamento di Inward Osservatorio sulla Creatività Urbana”, ha quindi spiegato De Gregorio.

Il titolo dell’opera è “In futuro”. “I due prospetti dipinti sulle pareti della stazione – aggiunge il presidente Eav – presentano una visione d’insieme che vuole trasmettere “positività”: si tratta della città di Napoli disegnata come in un pop-up, con una simpatica sovrapposizione di elementi naturali e culturali, animati e inanimati. Vi convivono il mare ed il Vesuvio, il Duomo e il Maschio Angioino, ma anche curiose scale-mobili urbane, automobili a lievitazione magnetica, un palazzo che si apre al mondo dalla trasparenza”.

“Insomma è un inno ad un futuro sostenibile della circum nella nostra città. Il senso è di comunicare una città che non dimentica le bellezze naturali di sempre e culturali del passato, ma che, tuttavia, desidera anche evolversi e progredire con una sana tecnologia. Si tratta della dodicesima stazione EAV riqualificata negli ultimi due anni. Prossimi passi: Portici, Agnano, Grotta del Sole“, ha quindi concluso.

 

 

 

 

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