Roberto Gleboni, un operaio forestale di Nuoro, ha ucciso la moglie, Giusi Massetti, la figlia Martina e il figlio minore Francesco prima di suicidarsi. Ha anche ferito un vicino che cercava di intervenire e sua madre, colpita nella sua abitazione. Le forze dell’ordine stanno indagando per chiarire il movente.
Strage di Nuoro: morte celebrale per l’altro figlio, Gleboni aveva colpito anche la madre e un vicino
Nuoro è stata sconvolta da una strage familiare che ha visto protagonista Roberto Gleboni, un operaio forestale di 55 anni. L’uomo ha aperto il fuoco contro la propria famiglia, uccidendo la moglie Giusi Massetti, 43 anni, la figlia Martina di 26 anni, e il figlio minore Francesco, di 8 anni. Nonostante il ricovero d’urgenza all’ospedale San Francesco, il bambino non ce l’ha fatta, e i medici ne hanno dichiarato la morte cerebrale poche ore dopo l’arrivo.
Oltre ai familiari, Gleboni ha ferito gravemente un vicino di casa, Paolo Sanna, che aveva cercato di intervenire sentendo gli spari. Anche un altro figlio dell’uomo è stato colpito, ma le sue condizioni non sono gravi. Dopo aver compiuto il massacro, Gleboni ha lasciato la propria abitazione in via Ichnusa e si è recato presso la casa della madre, in via Gonario Pinna, dove ha ferito anche lei con un colpo di pistola. Infine, si è tolto la vita utilizzando la stessa arma, una pistola semiautomatica che deteneva legalmente.
Le forze dell’ordine, giunte sul posto insieme ai soccorsi, hanno trovato Gleboni morto. La polizia e i carabinieri stanno lavorando per ricostruire la dinamica della tragedia e cercare di comprendere il movente che ha spinto l’uomo a compiere questo gesto estremo. Al momento, le due vie dove si sono verificati i fatti sono state messe in sicurezza dalle forze dell’ordine, e sul posto sono intervenuti il magistrato di turno e il medico legale.