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Stupro al Parco Verde, quasi deserta la fiaccolata di Caivano

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È stata quasi completamente disertata la fiaccolata organizzata al Parco Verde di Caivano. Il corteo “in sostegno e solidarietà alle vittime dello stupro” di Caivano si è aperto con un annuncio: “sarà qui giovedì”, dice don Maurizio Patriciello, il parroco anti-clan che ha invitato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Le ho mandato un messaggio e subito mi ha risposto. Sono sicuro che verrà con delle proposte concrete”. In molti, qui, se lo aspettano. Si vedrà. Quello che è certo è che, se l’accompagnerà il governatore della Campania Vincenzo De Luca, non ci sarà invece Elly Schlein.

Stupro al Parco Verde, quasi deserta la fiaccolata di Caivano

È giusto che Giorgia Meloni vada a Caivano, non mancheremo neanche noi, ma non ci andremo insieme“, taglia corto la segretaria del Pd. Che argomenta: “È giusto andarci, perché gli abitanti segnalano un’assenza dello Stato, della comunità, dei servizi. Ma importa, nell’andarci, quello che si lascia. Bisogna portare non soltanto un riflettore per un giorno ma idee per costruire percorsi alternativi. Penso a Scampia – conclude – dove un’attenzione forte ha portato una risposta comunitaria, che ha dato delle alternative che hanno contribuito a cambiare la storia di quel quartiere”.

Il corteo di Caivano, forse complice anche la pioggia, si è svolto rapidamente ed ha visto una partecipazione di circa 200 persone. E se la maggior parte sono i rappresentanti del mondo delle associazioni e del volontariato, solo qualche decina appartengono al quartiere.

In circa 40 minuti il drappello ha percorso le strade del Parco Verde, dalla chiesa al centro sportivo Delphinia, il luogo fatiscente e degradato dove si sarebbero consumate alcune delle violenze del branco. Il luogo che la premier ha assicurato verrà in tempi brevi ripristinato.

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