Pretendevano una tangente da 2mila euro al titolare di un bar: sono finiti in arresto tre persone ritenute legate al clan della 167 di Arzano. Si tratta di Antonio Alterio, 29 anni, Salvatore Lupoli, 29 anni, e Giuseppe Bussola, 22 anni mentre sarebbe irreperibile una quarta persona.
Arzano, tangente al titolare di un bar: 3 arresti
Avrebbero imposto al dipendente di un bar una tangente da versare per “gli amici di Arzano” da circa 2mila euro al mese. Sono finiti in manette, destinatari di una ordinanza di custodia cautelare in carcere tre persone (due pregiudicati ed un incensurato) ritenuti legati al clan della 167 di Arzano. Si tratta di Antonio Alterio, 29 anni, Salvatore Lupoli, 29 anni, e Giuseppe Bussola, 22 anni mentre sarebbe irreperibile una quarta persona.
Le indagini
Dalle indagini è emerso che i tre, a partire dal 26 marzo 2023, avevano preso di mira un noto bar della zona presentandosi come emissari del clan: al titolare avevano detto che avrebbe dovuto versare una tangente agli “amici di Arzano” richiedendo il pagamento di 2mila euro mensili. Sono accusati tutti di tentata estorsione continuata aggravata dal metodo mafioso.
La vendetta
Nelle ore successive agli arresti, l’abitazione della madre dell’imprenditore che ha fatto arrestare gli estorsori è stata oggetto di un fitto lancio di pietre, accompagnato da invettive e minacce di morte per il titolare del bar, tanto che la donna è stata costretta a non poter uscire di casa come riportato da Il Mattino.