Sindacati soddisfatti dopo l’incontro con il presidente del Consiglio d’indirizzo del Teatro di San Carlo, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, e stato di agitazione ritirato: dopo due ore di confronto all’interno del Massimo è salvo il debutto dell’Anna Bolena dell’8 giugno. Una distensione che arriva (dopo lo sciopero di domenica scorsa), nel primo giorno del dopo Lissner.
Teatro San Carlo, sindacati ritirano lo stato di agitazione
“Si è appena concluso l’incontro con il presidente della Fondazione Teatro San Carlo e la delegazione composta da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Fials Cisal con le Rsu – si legge nel comunicato congiunto -. Il presidente ha confermato che procederà rapidamente all’individuazione tramite manifestazione di interesse del nuovo sovrintendente entro il 30 luglio. Sarà condicio sine qua non – si sottolinea – per colui che avrà l’onore di essere il nuovo aovrintendente rispettare gli accordi sottoscritti con le parti sociali nella gestione sia del documento ricognitivo sia sul piano di assunzioni. In riferimento alla dotazione organica le parti si rincontreranno dopo la prima di Anna Bolena per sottoscrivere le intese necessarie che garantiscano la tutela dei ruoli vacanti nell’ambito dei vuoti organici. Sulla scorta di tale incontro le organizzazioni sindacali e la Rsu ritirano lo stato di agitazione”.
Alessandra Tommasini, coordinatrice nazionale fondazioni lirico sinfoniche Sic-Cgil spiega: “Riteniamo l’incontro di oggi soddisfacente: il sindaco nella sua qualità di presidente del Consiglio di Indirizzo ha confermato la sua volontà di individuare tramite una manifestazione di interesse il nuovo sovrintendente entro massimo il 30 luglio con l’inderogabile impegno da parte di quest’ultimo di dare seguito agli accordi sindacali sottoscritti per il documento ricognitivo e il piano di assunzioni. Riteniamo importante che il presidente abbia accolto le richieste del sindacato e dei lavoratori tutti”.
Soddisfatto anche Massimo Taglialatela, segretario generale Uilcom Campania che aggiunge: “Faremo di tutto per scongiurare il commissariamento del Massimo napoletano, questo il momento della responsabilità. Ci aspettiamo che anche le altre istituzioni presenti nel consiglio di Indirizzo facciano la loro parte”.