NAPOLI. Via libera al servizio europeo di telepedaggio. L’ok è arrivato ieri in Commissione trasporti del Parlamento europeo, che ha approvato tra l’altro una serie di misure tra cui la tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l’uso di alcune infrastrutture e la promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada.
Prima di entrare in vigore, la direttiva dovrà passare dalla plenaria del Parlamento europeo ed essere negoziata con gli Stati membri.
Il telepedaggio in Europa, ok dalla commissione
“Dando il via libera al telepedaggio unico europeo, oggi l’Eurocamera ha spianato la strada ad un servizio in grado di generare enormi benefici facendo risparmiare milioni di euro a cittadini e imprese”. Lo ha dichiarato in una nota l’eurodeputato di Forza Italia-Ppe Massimiliano Salini titolare del dossier. “Si parla di 370 milioni di euro l’anno per chi utilizza le autostrade Ue, mentre le aziende che gestiscono tratti a pagamento potrebbero recuperare ogni anno 150 milioni di euro di pedaggi non versati da utenti di altri Paesi europei”, aggiunge Salini.
“L’obiettivo è armonizzare i sistemi di telepedaggio tra gli Stati membri per facilitare la vita di chi circola sulle strade, cittadini o autotrasportatori che purtroppo ancora oggi, nel mercato unico più evoluto del mondo, paradossalmente sono costretti a dotarsi di sei o sette diverse apparecchiature di bordo per effettuare i pagamenti sulle autostrade dell’Ue”, prosegue Salini.
“Il testo approvato mira a superare questa situazione assurda, delineando un’unica base giuridica europea. Si crea un sistema omogeneo in cui le tecnologie di telepedaggio accreditate dall’Europa (unità di bordo con tecnologia microonde, satellitare e comunicazioni mobili) possano convivere sul mercato: per offrire un servizio di telepedaggio in uno Stato Ue, gli operatori dovranno renderlo applicabile anche negli altri”. Secondo l’eurodeputato infine è “fondamentale la semplificazione burocratica”, in quanto “si abbandona la logica degli accordi bilaterali tra Stati membri, superando gli ostacoli che finora hanno impedito di fatto la riscossione dei mancati pagamenti dei ‘furbetti’ del telepedaggio, utenti delle autostrade provenienti da un altro Paese membro”.