NAPOLI. In arrivo la “tempesta di Capodanno”: non si tratta, per fortuna, dell’Apocalisse, bensì di una tempesta magnetica e anche di lieve entità.
Come riportato da Rainews, che cita riporta l’Agenzia federale americana per l’atmosfera e degli oceani (National Oceanic and Atmospheric Administration), la tempesta magnetica, classifica in g1, ossia al livello più basso nella scala da uno a cinque, è prevista per il 1 gennaio 2018.
“Non sarà una tempesta eccezionale”, ha spiegato Mauro Messerotti, docente di meteorologia dello spazio all’Università di Trieste e ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), “perché il sole si sta avvicinando al minimo del ciclo di 11 anni che caratterizza la sua attività. Le previsioni sono quelle di una tempesta solare di intensità più bassa che interesserà le alte latitudini polari, sia nell’emisfero nord che nell’emisfero sud, e non si estenderà quindi alle nostre latitudini. Sempre nelle latitudini polari, potrebbe disturbare le comunicazioni sulle onde corte”.
Una tempesta magnetica non è altro che uno sciame di particelle espulse dal Sole (ossia il vento solare), che va a incontrare il campo magnetico terrestre. Essa potrà produrre e per la luna piena che lo stesso giorno regalerà un bagliore argenteo ai paesaggi artici. Tuttavia, non sarà possibile, come riferito dagli esperti, osservarla alle nostre latitudini.