ACERRA. La colonna degli autocompattaori che trasportano i rifiuti nell’inceneritore di Acerra aumenta con il passare dei minuti. I camion non possono fare ingresso nel termovalorizzatore perché da un’ora un gruppo di disoccupati ne sta bloccando il cancello d’ingresso. Rivendicano il mancato avvio dei progetti Bros, finalizzati alla formazione e all’inserimento nel mondo del lavoro. Lo riporta il quotidiano Il Mattino.
Protesta al termovalorizzatore di Acerra
Sul posto sono giunti poliziotti e carabinieri. Sinora la Città Metropolitana ha pubblicato un bando occupazionale che riguarda 250 Bros, bando per la manutenzione delle strade.
Ma i “Bros” sono molti di più, circa 3mila. “Siamo stanchi dei ritardi – spiega Mimmo Panico, leader della protesta di stamane – e siamo stanchi dei contrasti tra il presidente della giunta regionale De Luca e il sindaco della Città Metropolitana De Magistris”.
I senza lavoro stanno protestando anche contro l’arrivo ad Acerra di un altro impianto di trattamento dei rifuti speciali da 80mila tonnellate all’anno. Hanno messo uno striscione davanti ai camion: “Basta Veleni”. Intanto la situazione sta aggravando quella in cui versa l’inceneritore, che sta funzionando da mesi a scartamento ridotto a causa dei lavori di manutenzione degli impianti.