Terremoto oggi, sabato 1 marzo, ai Campi Flegrei: nella notte si è verificato uno sciame sismico con un totale di 20 scosse registrate. La più intensa si è verificata alle 1:53, con una magnitudo di 2.1 sulla scala Richter e a una profondità di 3 km.
Terremoto oggi ai Campi Flegrei: nuovo sciame sismico nella notte
Un nuovo sciame sismico ha avuto inizio alle 1:51 di oggi, 1 marzo, nell’area dei Campi Flegrei. La scossa più intensa è stata registrata alle 1:53 (ora italiana), con una magnitudo di 2.1 sulla scala Richter, localizzata a Cigliano, una frazione di Pozzuoli, in provincia di Napoli. La profondità stimata, come riportato sul sito dell’INGV, è di 3 km.
Il comune di Pozzuoli
Il Comune di Pozzuoli ha annunciato l’inizio dello sciame sismico sui social media questa mattina. Nel post si legge: “L’Osservatorio Vesuviano ha informato questa amministrazione che, a partire dalle ore locali 01:51 (UTC 00:51) del 01/03/2025, è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei. Al momento della pubblicazione di questo comunicato, sono stati registrati preliminarmente 20 terremoti con magnitudo Md ≥ 0.0 (9 localizzati) e una magnitudo massima di Md = 2.1 ± 0.3.”
La maggior parte dei terremoti registrati fino al momento del comunicato ha avuto una magnitudo inferiore a 1. La scossa di magnitudo 1.53 è stata seguita da altre due scosse, rispettivamente di magnitudo 0.8 e 0.9, a pochi secondi di distanza. Non si segnalano danni né feriti. Il Comune di Pozzuoli ha inoltre fornito i numeri da contattare per segnalare eventuali danni o disagi: “Centrale Operativa Polizia Municipale: 081/8551891, Protezione Civile: 081/18894400”.
Il recente studio
Gli sciami sismici dei Campi Flegrei e le loro peculiarità sono oggetto di un recente studio condotto dai ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Irea), pubblicato su Nature Communications. Flora Giudicepietro, ricercatrice dell’Ingv e prima autrice della ricerca, ha affermato: “Questi sciami sismici, noti come burst-like, si manifestano attraverso una rapida successione di piccoli terremoti, rendendo difficile la distinzione dei singoli eventi nei sismogrammi con le tecniche di analisi tradizionali. Allo stesso tempo, i fenomeni di sollevamento del suolo, l’attività sismica ordinaria e le emissioni di gas, caratteristici di questa fase attiva, hanno mostrato un’accelerazione.”