ISCHIA. “Mozioni a futura memoria o proposte di legge impraticabili stanno a zero, sono chiacchiere. Contano i fatti. E i fatti dicono che nel decreto 55 Ischia non c’è e che, stando a quanto asserito dal sottosegretario Castelli, se ne riparlerà a babbo morto, in sede di Legge di Stabilità allorché gli interventi di ricostruzione dovrebbero essere inseriti nella programmazione”. Lo afferma la consigliera regionale campana di Forza Italia Maria Grazia Di Scala per la quale “ora, chi è al governo dovrebbe avere il coraggio di assumersene la responsabilità politica risparmiandoci la penosa tiritera degli impegni a di là da venire, lo sbandieramento di agevolazioni dovute o peggio ancora l’annuncio-gaffe di uno stop a bollette che già non si pagano”.
Terremoto Ischia, Di Scala contro M5s
“Francamente, da ischitana, da chi propugna il ‘Nessuno deve restare indietro’, – aggiunge – mi sarei aspettata ben altro impegno sui numeri per consentire quanto meno l’avvio degli interventi più urgenti. E mi auguro che alla Camera si sia ancora in tempo per farlo”.
“Invece, nel silenzio del pentastellato ministro del Sud, solo vaniloqui e polemiche che sono soltanto un’offesa all’intelligenza, un insulto ai quasi 3.000 sfollati vittime di un vero e proprio ‘respingimento’ antimeridionalista dall’unico vero provvedimento che avrebbe potuto ridare non solo una boccata di ossigeno a Casamicciola, Lacco Ameno e Forio, ma anche un po’ di dignità all’intera isola: il decreto”, conclude l’esponente di Forza Italia.