MUGNANO DI NAPOLI. Il suicidio della giovane Tiziana Cantone fece discutere molto, non solo a Napoli e dintorni ma anche a livello nazionale. La ragazza 31enne di Mugnano decise di togliersi la vita nel settembre del 2016 dopo che un suo video hot era diventato virale sui social e in rete.
Nello stesso mese Tiziana Cantone tentò di intentare causa contro i colossi del web (Facebook, Google e Youtube), in quanto lei non aveva autorizzato la diffusione di quel video e si sentiva vittima di una «forma di violenza» dovuta proprio alle modalità e al modus operandi su cui si basa la rete.
Il processo
Dopo un estenuante processo avviato dalla Procura di Napoli Nord ad Aversa, che non annoverava nessun iscritto nel fascicolo riguardante il caso, arriva l’epilogo. Il pm Rossana Esposito ha chiesto l’archiviazione: oggi il gip, come riporta Il Mattino, ha depositato il provvedimento di archiviazione.
I parenti, circa 20 amici e due ex fidanzati di Tiziana Cantone erano stati ascoltati in quanto persone informate dei fatti.
