Torre Annunziata, funerali Maurizio Cerrato, sul manifesto funebre in una frase il dolore della moglie, Tania Sorrentino, e delle figlie Maria Adriana e Andrea Sveva “Come è possibile che una sola pugnalata abbia trafitto quattro cuori”. L’intera cittadina si è stretta attorno alla famiglia del 61enne, ucciso perchè era intervenuto per difendere la figlia, che aveva “osato” posteggiare l’auto in un posto occupato abusivamente da alcune sedie.
Torre Annunziata, funerali Maurizio Cerrato: la commovente frase sul manifesto
“Come è possibile che una sola pugnalata abbia trafitto quattro cuori”: comincia con queste parole la lettera che Tania, Maria Adriana e Sveva hanno voluto dedicare al loro amato Maurizio, brabaramente ucciso solo perchè aveva scelto di ribellarsi ad un sopruso, in una città che sta tentando di fare dell’illegalità solo un vago ricordo, ma che ancora risente di quel modo di fare e di pensare, al quale la gente è talmente assuefatta da pensare che sia l’unico per condurre la propria esistenza.
Il parcheggio “prenotato”: le immagini su Google dal 2008
Maurizio Cerrato è morto perchè la figlia aveva “osato” parcheggiare in un’area “prenotata”, off limits, dove alcune sedie posizionate facevano intendere, da anni ormai, che lì non si poteva stare, e che sarebbe stato meglio passare avanti. Nessuno ha mai detto niente, nessuno ha mai fatto niente, tanto che le immagini di quelle sedie lungo la strada, erano presenti persino su Google: le immagini del “parcheggio riservato” con le sedie, infatti, erano in rete fin dal 2008. Quando qualcuno ha provato a ribellarsi, per la prima volta, ha pagato con la vita.
Il manifesto
“Che il silenzio delle persone che si sono voltate da un’altra parte, abbia reso queste ferite non rimarginabili. Il dolore che ci porteremo dentro tutta la vita sarà alleviato solo dal ricordo del tuo amore immenso. Cercheremo – si legge ancosa sul manifesto – in ogni sguardo la luce dei tuoi occhi, in ogni sorriso la gioia del tuo cuore, in ogni gesto il tuo essere. Dacci la forza di continuare a vivere senza te e accompagna il nostro cammino sempre. Mostraci i tuoi occhi quando ci sentiremo perse e senza alcun dubbio ritrovare la retta via. Ci mancherai sempre, `grande eroe´. Ti amiamo”.