Emerge il caso del porto di Torre Annunziata e dell’investimento da 33 milioni di euro. Una spesa sostenuta per la sistemazione dello scalo e – in particolare – per il dragaggio dei fondali. Un investimento che però non è bastato: a causa di un errore infatti il terzo porto della Campania per traffico di merci, non riesce ad ottenere la necessaria certificazione da inviare alla Capitaneria di Porto.
Torre Annunziata, investimento da 33 milioni per il porto ma c’è un errore
Come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino nell’articolo a firma di Antonino Pane, il problema è sorto nel settembre del 2019 quando – dopo la realizzazione dei lavori – sarebbero stati allegati i rilievi sull’esecuzione basandosi sulle maree che riguardano il golfo di Salerno e non quelle del golfo di Napoli. Una disattenzione che blocca il rilascio dei nuovi parametri per il porto di Torr Annunziata, con l’Istituto idrografico della Marina Militare che non ha potuto riportare sulle carte nautiche le nuove misure dei fondali. E così l’ufficio Circomare di Torre Annunziata, non può autorizzare l’ingresso delle navi.