Dopo il ritrovamento di diversi gatti morti, probabilmente a causa di esche avvelenate, il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, ha firmato un’ordinanza per contrastare il fenomeno e tutelare gli animali domestici. L’allarme è scattato il 7 marzo scorso, quando gli animalisti hanno denunciato la morte di sette gatti appartenenti a una colonia felina del quartiere Sant’Antonio. Accanto ai corpi degli animali, una ciotola con residui di pollo ha fatto ipotizzare la presenza di bocconi letali.
Torre del Greco, strage di gatti: arriva l’ordinanza del sindaco
A seguito delle segnalazioni e delle prime analisi condotte dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, è emersa la possibilità di “sospetti avvelenamenti dolosi”. Da qui la decisione del primo cittadino di emanare un provvedimento urgente, firmato il 17 marzo, per prevenire ulteriori episodi. “C’è il rischio che possano essere presenti altre esche avvelenate”, ha dichiarato Mennella, invitando i cittadini alla massima attenzione.
L’ordinanza impone una serie di regole stringenti per evitare il ripetersi di simili episodi nella zona di via Lamaria, teatro della strage. Tra le disposizioni principali:
- Obbligo di guinzaglio e museruola per i cani portati a passeggio, per evitare l’ingestione accidentale di bocconi avvelenati.
- Divieto di lasciare cani e gatti liberi di vagare sul territorio, per ridurre il rischio di contatto con sostanze tossiche.
- Segnalazione obbligatoria alla polizia locale per chiunque rinvenga animali morti o materiali sospetti (vetri, plastiche, metalli o altre sostanze pericolose).
- Indagini e bonifica: il comando di polizia municipale è incaricato di avviare accertamenti per individuare i responsabili e predisporre cartelli di avviso sulla possibile presenza di esche avvelenate. Il servizio di igiene urbana dovrà inoltre occuparsi della bonifica dell’area.
L’ordinanza resterà in vigore per 120 giorni, periodo in cui saranno monitorate eventuali nuove segnalazioni e verranno intensificati i controlli sul territorio. Le indagini proseguono per risalire agli autori dell’avvelenamento, un atto crudele che ha scosso profondamente la comunità locale e gli attivisti per i diritti degli animali.