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Torre del Greco, venti anni all’omicida di Mariarca

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TORRE DEL GRECO. Uccise la ex moglie nel veneziano con cinque coltellate alla schiena: 20 anni di reclusione per Il pizzaiolo di Torre del Greco reo confesso. Per il giudice è «omicidio d’impeto». I familiari di Mariarca: «Delusi dalla giustizia italiana». Lo riporta il quotidiano Il Mattino.

Omicidio Mariarca, venti anni per Antonio Ascione

Appena emessa al Tribunale di Venezia la sentenza di primo grado con rito abbreviato per Antonio Ascione, il pizzaiolo 44enne di Torre del Greco che il 23 luglio del 2017 uccide la moglie, la 38enne Maria Archetta Mennella nella sua casa di Musile del Piave.

Il giudice Massimo Vicinanza, nell’udienza di oggi alle 15 rinviata la scorsa settimana per repliche, non ha riconosciuto le aggravanti della premeditazione e e dei futili motivi che l’accusa imputava ad Ascione, oltre al vincolo di parentela e alla minorata difesa (poiché come ha dimostrato l’autopsia la vittima è stata colpita alle spalle senza potersi difendere).

La scorsa settimana durante l’udienza di primo grado il pm Raffaele Incardona aveva chiesto l’ergastolo per Ascione così come l’avvocato della famiglia della vittima, Alberto Berardi.

Mentre l’avvocato del reo confesso, Giorgio Pietramala, sosteneva l’assenza di premeditazione. È stata decisa anche una provvisionale per i familiari: 50mila euro a testa ai due figli della coppia, 30mila alla mamma della vittima e 20mila a testa ai suoi 5 fratelli. Solo 230mila euro a fronte del milione e 300 mila chiesti dall’avvocato Berardi. Infuriati i familiari di Mariarca.

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