NAPOLI. Qui di seguito una nota delle sigle sindacali FILT CGIL – FIT CISL – UIL Trasporti – UGL FNA – FAISA CISAL – USB Lavoro Privato – FAISA CONFAIL – ORSA: i sindacati chiedono di prendere parte al comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza in programma per il 21 marzo in prefettura a Napoli.
Nota sindacalisti Anm
“I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, dipendenti dell’Azienda Napoletana di Mobilità (ANM), lamentano il costante peggioramento delle condizioni di lavoro e le gravissime ricadute che queste portano sulla salute e la sicurezza dei lavoratori e, di riflesso, sul servizio offerto ai cittadini.
La Campania non merita un servizio pubblico così scadente, con un numero sempre minore di treni e bus su strada, continui guasti ai mezzi e una organizzazione delle linee e del servizio su ferro che non risponde alle esigenze dell’utenza. I lavoratori continuano ad essere vittime di continue aggressioni e violenze, i livelli di stress cui sono sottoposti e la mancanza di adeguate misure di prevenzione non fanno altro che generare patologie invalidanti per la guida, con un numero crescente di inidonei.
A fronte di noti privilegi e di palese inettitudine al comando si continua a scaricare la responsabilità dei disservizi sui lavoratori facendoli diventare il capro espiatorio di un sistema al collasso. Pur di coprire colpe e responsabilità si preferisce agire sull’effetto e non sulle cause, costringendo in qualche modo i conducenti a mettersi al volante di autobus fatiscenti, privi del completo equipaggiamento di sicurezza, tenuti insieme con filo di ferro e nastro adesivo, vista la mancanza di pezzi di ricambio.
Una violenza psicofisica quotidiana tanto da parte di certa utenza, la quale manifesta la propria aggressività sul personale di front line, tanto da parte dell’Azienda che, violando le leggi, priva addirittura i propri dipendenti, sugli ambienti di lavoro, o nelle immediate vicinanze, della possibilità di avere a disposizione servizi igienici e acqua potabile tutto l’anno.
Le lavoratrici e i lavoratori chiedono rispetto, dignità, trasparenza, pari opportunità, maggiore sicurezza, prevenzione per la salute e condizioni di lavoro adeguate alle normative vigenti. Il continuo aumento dei carichi di lavoro, l’anzianità dei mezzi di trasporti e la mancanza di personale sono questioni che vanno assolutamente affrontate e risolte in tempi brevi. I lavoratori, seppur a fronte di un elevato senso di responsabilità e di collaborazione, hanno dovuto prendere atto del fallimento dell’azienda, attraverso l’attivazione del concordato preventivo in continuità.
Un fallimento generato non solo dalla mala gestione e dal taglio delle risorse statali al fondo nazionale trasporti ma, e soprattutto, dalla mancanza di una strategia dei trasporti, in ambito regionale, capace di promuovere una conferenza dei servizi volta a riorganizzare ed eliminare le sovrapposizioni per garantire più mobilità, in particolare nelle periferie, e più sicurezza di utenti e lavoratori
Tanto premesso, al fine di garantire la sicurezza e la regolarità dell’esercizio, altresì, tutelare l’incolumità del personale che opera, direttamente o indirettamente, nell’ambito del trasporto pubblico locale, chiediamo interventi concreti e risorse adeguate, uomini e mezzi, per far fronte all’emergenza sicurezza che, come noto, ha portato al triste epilogo che ha visto l’omicidio sul lavoro del vigilantes della Security Service per mano di tre balordi. Un efferato delitto che si sarebbe potuto evitare se solo l’agente non fosse stato comandato a svolgere il proprio lavoro da solo, in un luogo isolato e rischioso.
I RLS chiedono di essere parte attiva nella riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza che si terrà mercoledì 21 marzo 2018, presso la Prefettura di Napoli, al fine di avanzare proposte a tutela dei dipendenti dell’ANM e dell’indotto.
In attesa di positivo riscontro, la presente per inviarvi cordiali saluti.