SORRENTO. Rinvenute due tombe con copertura a “cappuccina” nel corso dei lavori di rifacimento delle strade e dei marciapiedi di corso Italia, nel tratto compreso tra piazza Tasso e piazza Veniero. In questa prima fase, le opere sono limitate al tratto tra via Sersale e villa Fiorentino I reperti archeologici sono venuti alla luce durante lo scavo in atto nei pressi del ristorante ‘O Parrucchiano.
Immediatamente, i lavoratori ed il titolare dell’impresa Parlato hanno avvertito il responsabile dell’Ufficio di zona della Soprintendenza. Il rappresentante ha scoperto che si tratta di tombe a “cappuccina” di età tardoantica, tra il V e il VI secolo d.C. Reperti simili sono già stati trovati nel centro storico di Sorrento, come quella scoperta in piazzetta San Nicola nel ventun anni fa.
All’interno delle mura di una città antica non era possibile seppellire defunti, motivo per cui l’archeologo Mario Russo ha pensato che, nel tardoantico «lo spazio insediativo della città si era ristretto, tanto che le aree più periferiche, ormai abbandonate, venivano sporadicamente (o sistematicamente) utilizzate come luoghi di sepoltura all’interno della cinta muraria».