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Truffavano persone fingendosi poliziotti e addetti Poste: due arresti a Napoli

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Almeno 40 persone sono state truffate da tre uomini che si fingevano poliziotti e operatori di Poste Italiane. I truffatori adescavano le loro vittime con un SMS che avvisava di un accesso anomalo sul conto e invitava a cliccare su un link allegato. Due dei truffatori, residenti a Napoli, sono stati arrestati in esecuzione di un’ordinanza del gip del tribunale di Genova. I reati contestati includono truffa, sostituzione di persona e accesso abusivo a sistemi informatici. Un terzo complice è stato denunciato per gli stessi reati a seguito di una perquisizione effettuata nel capoluogo partenopeo.

Truffe con finti poliziotti e addetti delle Poste: 40 vittime

L’indagine è stata condotta dagli investigatori del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Genova e Napoli, coordinati dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, sotto la direzione della procura di Genova. Le indagini sono partite da due querele presentate presso gli uffici della Polizia Postale di Genova. In entrambi i casi, le vittime avevano ricevuto un SMS apparentemente proveniente da Poste Italiane che segnalava un accesso anomalo sul conto e invitava a cliccare su un link. Il link reindirizzava a una falsa pagina di home banking di Poste Italiane, dove venivano richieste le credenziali di accesso.

Successivamente, i truffatori contattavano telefonicamente le vittime, fingendosi operatori di Poste Italiane e della Polizia Postale, utilizzando la tecnica dello spoofing per modificare il numero del chiamante. Con abili raggiri, convincevano le vittime a recarsi in un ufficio postale per effettuare un trasferimento di denaro su un nuovo conto corrente, da cui le somme venivano immediatamente prelevate dai truffatori. I complessi accertamenti tecnici svolti dalla Polizia Postale e la collaborazione di Poste Italiane hanno permesso di sventare numerose truffe e individuare oltre 40 vittime residenti in varie province italiane.

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