NAPOLI. In Campania si registra un aumento dei casi di tubercolosi. L’ultimo riguarda un bambino rom ricoverato al Cotugno, ma l’emergenza Tbc è in realtà una spina nel fianco per la sanità campana, e non solo.
I casi di tubercolosi preoccupano la Regione per i rischi infettivi e le difficoltà di cura che si riscontrano in alcune situazioni. Secondo i dati, la tubercolosi in Campania riguarda soprattutto persone provenienti dai paesi dell’est Europa. Dal 2014 i numeri registrati nel polo infettivologico del Cotugno sono i seguenti:
- 115 casi nel 2015, di cui il 40% italiani;
- 111 casi nel 2016, di cui il 48% italiani;
- 103 casi nei primi 7 mesi del 2017, di cui il 31% italiani.
Dei 329 casi totali, 17 sono multi-resistenti. Per questo la Regione Campania è impegnata a combattere i casi di tubercolosi anche tramite l’aumento della profilassi e il miglioramento di determinate cure.