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Universiadi 2019, il punto della situazione: “È una grande sfida”

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NAPOLI. Nella commissione consiliare per il Monitoraggio delle attività legate  alle Universiadi 2019, presieduta da Vincenzo Moretto, è stato fatto oggi il punto sulle attività in corso in vista dell’evento con la   partecipazione, all’indomani della registrazione della nomina da parte   della Corte dei Conti, della commissaria governativa, prefetto Luisa Latella, che ha partecipato alla riunione, insieme all’assessore allo Sport Ciro Borriello ed al capo di Gabinetto Attilio Auricchio.  Alla riunione è intervenuto anche Gianluca Basile, direttore dell’Agenzia Regionale per le Universiadi, struttura tecnica di supporto al commissario.

Il minuto di silenzio per Aldo Moro e gli uomini della scorta

Con un minuto di silenzio per le vittime dell’eccidio di Via Fani, a quaranta anni dal rapimento di Aldo Moro, la pagina più brutta della storia del nostro Paese, ha detto il presidente Moretto, è iniziata la   riunione della commissione per il monitoraggio delle attività per le Universiadi 2019.

Si tratta di una grande sfida, ha introdotto Moretto, un’impresa non facile che la commissione consiliare monitora in spirito di   collaborazione ma anche con la necessità di acquisire informazioni   sulle attività e, soprattutto, sul rispetto dei tempi, considerato   anche il ritardo dovuto al tempo trascorso tra la nomina del   commissario e la sua registrazione. All’incontro odierno, ha concluso   Moretto, seguiranno altri momenti di approfondimento con i singoli   soggetti coinvolti (a cominciare dal Coni per l’aspetto sportivo) e su   temi specifici, come trasporti e mobilità nei giorni della   manifestazione, aspetti che destano preoccupazione per i molti   cantieri aperti in città, proprio nelle zone che gli atleti dovranno   attraversare.
Tempi normali, ha sottolineato la dottoressa Latella in apertura,   quelli trascorsi tra la nomina a commissario (19 gennaio) e la   registrazione da parte della Corte dei Conti, che è di questi giorni;   un periodo nel corso del quale sono state comunque portate avanti le   attività già iniziate dall’ARU, che oggi resta come struttura tecnica   di collaborazione con il commissario al quale è affidata la   responsabilità dell’organizzazione; tempo impiegato anche per   approfondire la complessa materia viste le grandi ricadute sui   territori coinvolti, in termini di infrastrutture ma anche di   immagine: quasi 7mila gli atleti provenienti da 160 Paesi,   accompagnati dalle loro delegazioni ed anche, come nel caso della   delegazione USA, dalle famiglie. Martedì prossimo, la Commissaria   Latella incontrerà tutti i rettori delle Università campane per   completare il sistema delle convenzioni necessarie a coinvolgere gli   universitari, insieme ai tanti volontari che sono già all’opera. Sono   già operativi i rapporti con il Coni ed è stata anche già firmata la   convenzione con l’Autorità anticorruzione che vigilerà sugli atti. Il   Comune di Napoli, che ha già presentato tutti i progetti esecutivi per   la riqualificazione dei 14 impianti – scelti dalla Federazione   internazionale sport universitari e già vagliati dal Coni – può   cominciare a svolgere il ruolo di stazione appaltante, utilizzando   anche le deroghe commissariali che velocizzano le procedure in   coordinamento con l’Anac. In un mese dovranno essere bandite le gare   per le opere, che dovranno tutte essere consegnate il 30 aprile del  2019. Sugli aspetti legati ai trasporti nel corso della   manifestazione, la commissaria Latella ha precisato che è stato già   interessato il Comitato per l’ordine e la sicurezza e che nella   realizzazione del piano dei trasporti coinvolgerà anche Forze   dell’ordine; in ogni caso, in generale, l’organizzazione dei trasporti   e della mobilità è legata alla logistica che ancora non è   completamente definita nelle altre province campane.

Sull’ospitalità degli atleti, il direttore dell’ARU Basile ha spiegato   che il piano di accoglienza prevede che 6.400 atleti saranno  ospitati  a Napoli (conclusa la gara per una nave crociera, si stanno   predisponendo quelle per una seconda nave e per tre traghetti); 2.500   saranno ospitati a Salerno, 1.500 a Caserta. Anche sulle   infrastrutture si sta lavorando in continuità con il lavoro già   svolto, e a giorni, dopo il confronto con l’Anac, saranno avviate le   gare per la Scandone e per il San Paolo.
Siamo in una fase significativa dell’organizzazione delle Universiadi,   ha detto il direttore generale Auricchio, e sul fronte del   rinnovamento e riqualificazione degli impianti sportivi il Comune ha   svolto un lavoro, grazie a professionalità interne, che è stato   apprezzato unanimemente: l’80% dei progetti possono già andare a gara,   e, grazie alle Universiadi, Napoli avrà al San Paolo una pista di   atletica adatta a gare internazionali, la piscina Scandone sarà un   impianto con tribune per il pubblico senza uguali nel Paese, insieme a   PalaVesuvio e PalaBarbuto, ben quattro impianti per il calcio  saranno  riqualificati nelle zone periferiche. Sull’organizzazione nei  giorni  dell’evento, superando i ritardi iniziali, alla base della  scelta del  commissariamento, si sta ora entrando nel vivo, e gli  obiettivi  saranno raggiunti; su questi aspetti, una cabina di  coordinamento  (della quale fanno parte, con commissario e Comune, il  ministero dello  Sport, la Regione, la Fisu, il Coni e l’Anac)  interverrà nelle scelte  da compiere, che hanno un grosso impatto  sulla città. In risposta al  consigliere Palmieri (Napoli Popolare),  che aveva sollecitato  l’attenzione sul villaggio del tennis di Viale  Giochi del Mediterraneo   – con i suoi ben 12 campi potrebbe a buona  ragione rientrare tra gli  impianti da utilizzare, senza sprecare  risorse per impianti provvisori  sul lungomare, ha detto Palmieri – il  direttore generale ha assicurato  che se si chiuderà in tempi  ragionevoli la transazione con  l’occupante, avendo già avuto ragione,  il Comune, in giudizio,  l’amministrazione è intenzionata ad inserire  l’impianto tra quelli da  utilizzare per gli allenamenti.

I timori sui tempi di realizzazione, per l’assessore Borriello, da   sempre accompagnano le grandi opere, ma gran parte del lavoro è stato   compiuto prima della nomina commissariale; gli impianti sportivi   napoletani, che la Fisu ha valutato nella fase iniziale, anche se   vecchi, sono comunque sicuri e saranno resi più accoglienti per le   Universiadi e subito dopo per i cittadini. Sullo Stadio Collana, in   risposta ad alcune domande dei consiglieri e del presidente Moretto,   l’assessore Borriello ha ricordato che si tratta di un impianto di   proprietà della Regione, affidato in gestione ad un altro soggetto, e   che è stato inserito dall’ARU, su richiesta del Comune, nel calendario   delle manifestazioni previste a latere di quelle sportive; è in  corso  un confronto sugli aspetti legali per evitare il sorgere di   contenziosi e realizzare la prospettiva della riqualificazione e   dell’utilizzo in occasione delle Universiadi.

La dirigente del servizio Grandi impianti sportivi Gerarda Vaccaro è   intervenuta per spiegare che lo sfalsamento dei tempi previsti per la   conclusione della pista di atletica del San Paolo – su questo era   intervenuto Mario Coppeto (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra) – è   dovuto alla richiesta specifica della Fisu di posa del tappeto gommoso   immediatamente prima dell’inizio delle Universiadi; per gli altri   lavori, saranno rispettati i tempi previsti, che vanno da 150 a 240   giorni; per la piscina Scandone, infine, il progetto prevede una   piscina prefabbricata in aggiunta, per il riscaldamento degli atleti,   che sarà comunque interrata; tempo previsto per il completamento: 150   giorni, ha concluso Vaccaro in risposta ad una domanda dello stesso   consigliere.
Nel dibattito sono intervenuti anche i presidenti delle commissioni   consiliari Scuola, Felaco, e Sport, Sgambati, i quali hanno   evidenziato, il primo, la ricaduta in termini turistici dell’evento e   la necessità di predisporre un’accoglienza vera degli ospiti, che li   metta in contatto con la realtà cittadina, il secondo, la   disponibilità a svolgere i prossimi approfondimenti sull’evento in   modo congiunto tra le commissioni Sport e Monitoraggio delle   Universiadi.

Ciro BorrielloNapolisportUniversiadi 2019università

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