NAPOLI. Il telefono cellulare utilizza un particolare tipo di onde: le radiofrequenze. Queste radiazioni fanno parte di un range compreso tra i 100 KHz a 300 MHz e rientrano nelle radiazioni non ionizzanti. Dagli ultimi studi scientifici, emerge che il rischio dipende fortemente da tre fattori: la vicinanza del telefono alla testa durante una chiamata, la durata della chiamata stessa e la continuità di esposizione a questi fattori nel tempo. CONTINUA A LEGGERE