NAPOLI. In seguito al primo termine di scadenza per i vaccini obbligatori, l’Asl Napoli 1 dimostra di aver recuperato il ritardo che aveva contrassegnato i suoi ultimi dati sulle vaccinazioni. Dall’85% degli ultimi 10 anni al quasi 95% di oggi, il salto in avanti è evidente. La percentuale appena indicata rappresenta il minimo raccomandato dall’Istituto superiore di sanità per la protezione di gregge, cioè la protezione che si estende anche a chi non è vaccinato. I numeri si riferiscono però agli studenti di età compresa tra i 2 e i 16 anni, ovvero quelli che rientrano nel piano delle vaccinazioni obbligatorie per iscriversi a scuola.
Vaccini obbligatori, i dati a Napoli
Dal 31 agosto scorso le Asl campane registrano ben 60.000 profilassi praticate o anche solo prenotate. A queste si aggiungono più di 200.000 certificazioni che attestato l’esecuzione dei vaccini obbligatori avvenuta già durante gli anni dell’infanzia degli studenti che rientrano nelle misure previste dalla nuova legge.
Tuttavia persistono alcuni ritardi: l’Asl Napoli 1 registra una percentuale di vaccini obbligatori in lieve aumento per l’esavalente. Dall’85% del 2016, si prospetta una crescita del circa 2,5% per il 2017. Le vaccinazioni per la trivalente invece sono passate dal 76% dello scorso anno al 77% attuale.
Ci sono quindi importanti margini di crescita per i vaccini obbligatori, soprattutto per quel che riguarda il compimento di tutto il ciclo di profilassi. Dai dati si nota infatti che la terza dose di vaccini scende all’87,5% in quanto spesso anche piccoli eventi inducono i genitori a saltare l’ultimo step della vaccinazione.