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Vele, l’ira del sindaco “Nessuno dà in affitto le case agli sfollati”

Vele, l'ira del sindaco "Nessuno dà in affitto le case agli sfollati"
Vele, l'ira del sindaco "Nessuno dà in affitto le case agli sfollati"
Vele, l'ira del sindaco "Nessuno dà in affitto le case agli sfollati"

Gli abitanti delle Vele rossa e gialla stanno abbandonando le loro abitazioni in condizioni precarie con grande dignità, ma non riescono a trovare proprietari disposti ad affittare loro appartamenti. L’ira del sindaco “Nessuno dà in affitto le case agli sfollati”.  La questione è approdata in Prefettura, dove il prefetto Michele Di Bari segue questa situazione con grande impegno e mantiene un contatto costante con il Governo

Grande impegno del prefetto per trovare fondi e immobili disponibili

La realtà è che gli abitanti delle Vele rossa e gialla stanno abbandonando le loro abitazioni in condizioni precarie con grande dignità, ma non riescono a trovare proprietari disposti ad affittare loro appartamenti in attesa di ricevere le nuove abitazioni, nonostante il Comune si faccia garante dei pagamenti. È evidente che in città ci sono migliaia di appartamenti sfitto. Il sindaco Gaetano Manfredi, ben consapevole della situazione, si mostra visibilmente deluso e infastidito per l’andamento delle cose.”Chi viene dalle Vele non deve avere uno stigma. Siamo – racconta Manfredi – in una fase transitoria di una situazione che, sono molto fiducioso, noi risolveremo in maniera radicale, ci vuole anche solidarietà ed è un atto di civiltà”. Insomma, ci va giù pesante Manfredi che si rivolge direttamente ai napoletani.

“Noi garantiamo il supporto economico ricorda il sindacoe dunque queste persone possono pagare. Inoltre stiamo lavorando, insieme al prefetto e alle organizzazioni religiose, per facilitare il reperimento di alloggi”. L’allusione è al “Contributo di autonoma sistemazione” che hanno ricevuto già gli sfollati della Vela celeste. Per quelli della Rossa e della Gialla vale lo stesso criterio. “Inoltre c’è l’accordo con il Governo centrale, che ringrazio, per supportare tutto il processo delle Vele che è partito dalla Celeste e che si estende a quella Gialla e Rossa. Tutte le attività di sostegno e di reinserimento – ribadisce Manfredi – sono rivolte agli aventi diritto che rientrano nel censimento di luglio 2023″.

L’impegno del prefetto

La questione è approdata in Prefettura, dove il prefetto Michele Di Bari segue questa situazione con grande impegno e mantiene un contatto costante con il Governo. È importante ricordare che la norma, nota come “Contributo”, è stata istituita dall’esecutivo nazionale, che ha stanziato tre milioni di euro, mentre il Municipio ha già contribuito con un milione. Tuttavia, sono necessari ulteriori fondi, poiché lo sgombero interesserà un totale di 287 famiglie. Di Bari sta valutando tutte le opzioni disponibili per reperire abitazioni, sia nel settore pubblico che in quello privato, eventualmente coinvolgendo le agenzie immobiliari locali. All’incontro presso Palazzo di governo erano presenti anche lo stesso Manfredi, il presidente della Municipalità, e i parroci di Scampia. “Le istituzioni  si muovono per individuare le più adeguate misure di accompagnamento che devono tenere conto delle singole difficoltà, criticità e vulnerabilità delle famiglie.” ,si legge in una nota della Prefettura.

C’è la necessità, nel rispetto della legalità, di confrontarsi, attraverso un dialogo aperto, con situazioni umane complesse per trovare rapide soluzioni e per superare eventuali ostacoli. Parola a Manfredi. “Abbiamo un programma di sgombero della Vela Rossa e della Vela Gialla completo. Nel mese di agosto abbiamo fatto una serie di valutazioni tecniche e partiamo da una sessantina di appartamenti dando un tempo congruo ai residenti per poter fare i traslochi e trovare nuova sistemazione”. Manfredi racconta che “molti degli abitanti si sono già autonomamente spostati e credo che nel giro di una settimana procederemo progressivamente allo sgombero anche degli altri appartamenti. Questo percorso continuerà così da consentirci rapidamente di procedere alla demolizione delle due Vele e di accelerare il lavoro sulla costruzione dei nuovi alloggi”.

 

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