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Via lo striscione contro l’omofobia, la rabbia del sindaco

comunecamarciano

CASAMARCIANO. Omofobia, qui di seguito una nota stampa del comitato Arcigay Napoli relativamente a una vicenda verificatasi in una scuola a Casamarciano.

La nota Arcigay

Si sarebbe dovuto svolgere oggi in una scuola di Casamarciano il secondo incontro tra gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Costantini” e i volontari di Arcigay Napoli nell’ambito del Progetto HOPE (finalizzato al contrasto alle discriminazioni fondate su orientamento sessuale e identità di genere) a cui aveva aderito un anno fa l’Amministrazione Comunale, grazie all’impegno del consigliere Pietro Tortora con il sostegno dell’associazione.

Ma nei giorni scorsi il Dirigente Scolastico dell’Istituto non solo ha sospeso l’iniziativa ma ha anche provveduto (in occasione dell’Open Day) a rimuovere lo striscione arcobaleno con la scritta “La Scuola ripudia l’omofobia” affisso nei locali del plesso scolastico e realizzato dagli studenti dell’Istituto.

A denunciare l’accaduto è Andrea Manzi, sindaco di Casamarciano che ha scritto al Ministro della Pubblica Istruzione Valeria Fedeli e all’Assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini chiedendo che siano prese tempestive misure disciplinari.

“Una condotta ingiustificabile ed una vicenda scandalosa – dichiara il primo cittadino di Casamarciano – Esattamente un anno fa il Comune di Casamarciano ha aderito al progetto Hope diventando paese gay friendly e che combatte ogni forma di discriminazione, di intolleranza, di razzismo. Da quando sul balcone del Municipio sventola la bandiera arcobaleno simbolo di pace ed inclusione, abbiamo impresso una svolta alla nostra azione politica e culturale, cercando ogni giorno di piantare il seme della tolleranza. Il Comune di Casamarciano e la nostra scuola ripudiano l’odio, l’omofobia e l’ignoranza”.

“È gravissimo – aggiunge Antonello Sannino presidente Arcigay Napoli – che il Dirigente Scolastico della scuola rimuova quello striscione ed è importantissimo che il sindaco abbia allertato la ministra Fedeli sull’accaduto”

Infine Claudio Finelli, docente e responsabile cultura e scuola di Arcigay Napoli, sottolinea l’assoluta incompatibilità tra questo tipo di condotta e le indicazioni contenute all’interno della L. 107/2015 (“Buona Scuola”), legge con cui si è ribadita e sottolineata la priorità che ha l’istituzione scolastica nel promuovere la cultura della parità, della legalità e dell’inclusione.

Arcigay Napoli ribadisce la sua vicinanza all’amministrazione comunale dichiarandosi pronta a riprendere quanto prima il progetto ritenendo l’intervento nelle scuole fondamentale ai fini della lotta all’omofobia e a tutte le discriminazioni.

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