Site icon Occhio Notizie

Vico Equense, mezzo quintale di fuochi d’artificio proibiti in casa: sequestri e denuncia

vico-equense-fuochi-dartificio-proibiti

Vico Equense: mezzo quintale di fuochi d’artificio proibiti in casa. Scattano i sequestri e una denuncia ai danni di un ragazzo di 23 anni.

Sequestri e una denuncia per fuochi proibiti a Vico Equense

Con l’approssimarsi delle festività natalizia inizia la corsa all’acquisto di artifizi pirotecnici per la notte di San Silvestro. I carabinieri della Compagnia di Sorrento, carpendo le prime avvisaglie dal territorio, la scorsa notte hanno predisposto dei controlli, al termine dei quali hanno rinvenuto a casa di un 23enne vicano circa mezzo quintale di artifizi categoria F2 (libera vendita ai maggiorenni) del tipo batteria di tubi monocolpo.

E’ scattato il sequestro per il troppo materiale detenuto in abitazione privata, contrariamente a quanto disciplinato dalla norma, che ne prevede la detenzione al massimo di 5 chili netti, quantitativo oltre il quale è necessaria la denuncia del possesso all’Autorità. Per peso netto s’intende il contenuto reale in polveri piriche il cui peso è obbligatoriamente riportato sull’etichetta delle confezioni.

Per cui, se proprio non si può festeggiare l’ingresso dell’anno nuovo in altro modo, l’alert dei carabinieri è di prestare attenzione al quantitativo di materiale che si compra e dove si acquista. Questo perché, anche se si tratta di materiale di libera vendita, stoccare in casa diversi chilogrammi è illegale e soprattutto può essere causa di drammatici incidenti.

Per quanto riguarda i “botti” clandestini è sempre vietato venderne e acquistarne, ed è opportuno ricordare che la maggior parte di feriti e morti è causato proprio dall’uso dei fuochi illegali confezionati artigianalmente.
Proseguiranno serrati i controlli dei carabinieri nelle prossime settimane.
A casa del 23enne vicano i militari hanno trovato anche delle dosi destinate a uso personale di marijuana, motivo per il quale nei confronti del giovane è stato avviato l’iter amministrativo presso la Prefettura di Napoli.

Exit mobile version