“L’Ungheria non è lo stato di primo ingresso per i migranti. Ma lo è la Grecia”. Lo ha detto il premier ungherese Victor Orban, oggi a Berlino, in conferenza stampa con Angela Merkel. “Non è nostro compito registrare i migranti che arrivano dalla Grecia non registrati. Noi pensiamo che la Germania debba rimandare indietro i migrati in Grecia e non in Ungheria”, ha aggiunto. Le dichiarazioni del presidente ungherese sono riportate dall’Ansa.
Migranti: scontro Orban-Merkel a Berlino
“Si è chiarito che io e la cancelliera, che Germania e Ungheria vedono il mondo in un modo diverso. Ma aspiriamo a una stretta collaborazione”. Lo ha detto Victor Orban, oggi a Berlino, in conferenza stampa con Angela Merkel. “Sulla migrazione abbiamo prospettive molto diverse – ha sottolineato anche la cancelliera – per quel che riguarda Schengen e la distribuzione dei profughi. Collaboriamo bene, invece, per quel che riguarda Frontex e lo sviluppo in Africa, e il contrasto delle ragioni della fuga”, ha aggiunto Merkel.
“E’ la Germania che sta prendendo delle decisioni. Sono decisioni che potrebbero richiedere una nostra risposta”. Così il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, a chi chiede se si valuti l’ipotesi della chiusura del Brennero. L’Austria vuole “una soluzione europea”, cioè frontiere esterne più forti a salvaguardia di Schengen, ed è stata una “avanguardia” nel lottare per questo. “Non voglio speculare” su quanto faremo. “Siamo pronti per diversi scenari”, afferma.
“Non sappiamo quale sarà la decisione tedesca. La valuteremo e poi decideremo, cercando di evitare gli effetti negativi. In Europa abbiamo contatti con altri, per esempio con Salvini, per trovare una soluzione europea ed evitare un effetto domino” nell’area Schengen. Così il vice cancelliere austriaco Henz-Christian Strache.