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Covid, morto un anziano di San Giorgio a Cremano: era ricoverato in una Rsa

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L’aggiornamento pubblicato questa sera sull’andamento dell’epidemia di coronavirus è uno di quelli che non si vorrebbero mai leggere. Il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, nel consueto messaggio ai cittadino, ha dato la notizia di un decesso, causato dal covid: la vittima è un uomo di 65 anni, ricovetato in una Rsa.

Una vittima del coronavirus a San Giorgio a Cremano: morto un 65enne

Un giorno triste per San Giorgio a Cremano, che piange un’altra vittima del covid. A comunicare la notizia il sindaco Giorgio Zinno, con un lungo post sulla sua pagina social.

Le parole del sindaco

Cari concittadini, purtroppo si è spento a causa del Covid un uomo di 65 anni, residente in una rsa sul nostro territorio. Un’altra vittima di questo maledetto virus che, come vedete corre veloce e si diffonde molto facilmente.
Questa notizia che rattrista tutta la comunità sangiorgese deve farci riflettere ancora una volta e più profondamente sulla gravità del Covid e su come esso non risparmi nessuno se non si prendono le dovute precauzioni per tenerlo lontano.
Nell’attesa del vaccino che oggi sembra sempre più vicino, l’unico metodo che abbiamo per non contagiare noi stessi e gli altri è l’uso della mascherina e il rispetto delle distanze di sicurezza.
Dobbiamo comprendere che il Covid non è un virus qualunque ma che si insinua nel corpo molto facilmente, tanto quanto è difficile combatterlo.
E non dobbiamo neanche sottovalutarlo in base alla percentuale degli asintomatici, anche se essi rappresentano la maggioranza dei casi. Tutti i positivi sono contagiosi, indipendentemente dai sintomi o meno.
Più aumenta il numero di positivi e più aumenterà in proporzione il numero dei sintomatici. Non sappiamo mai come reagirà il nostro corpo al virus, sottovalutare il rischio potrebbe significare essere noi stessi colpevoli del male che faremo a noi e alle nostre famiglie.
Il sistema di monitoraggio del contagio diventa ogni giorno di più difficile da controllare, se non impossibile, proprio per la mole di tamponi che si effettuano quotidianamente; per non parlare delle difficoltà relative agli ospedali con lunghe file davanti ai pronto soccorso e reparti verso la saturazione.
Sembra che si vada verso la zona arancione, se non rossa, proprio perché i numeri oramai sono fuori controllo. Bisogna avere il coraggio di fare scelte forti ma contestualmente, anzi un giorno prima, stanziare e far arrivare nelle casse di chi sarà danneggiato quanto serve per non far saltare l’economia e creare nuovi poveri.
Domani, dopo aver allineato gli ultimi dati della Asl e dei laboratori privati, vi aggiornerò sui numeri dei nuovi contagi sul nostro territorio che purtroppo corrono come mai è successo in passato.
Il contagio da Covid-19 rischia di diventare inarrestabile se non ci impegneremo veramente. Dobbiamo essere vigili, prudenti e responsabili.
Abbiamo una grande sfida davanti a noi e dobbiamo vincerla: riuscire a superare questo momento difficile. So che tutti insieme ce la faremo.

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