Cronaca Napoli, Napoli

Vomero: intitolate a Roberto Murolo le scale di via Cimarosa

Vomero, via Cimarosa, lapide Roberto Murolo
Vomero, via Cimarosa, lapide Roberto Murolo

NAPOLI. Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che già in passato, ha più volte chiesto che, nell’ambito del quartiere Vomero, dove il grande artista visse e morì, venisse intitolo un luogo pubblico a Roberto Murolo. Proposta ripresa nel marzo 2013, in occasione del decennale della morte di Murolo dall’allora presidente della municipalità Vomero-Arenella, il quale affermò “E’ giunta l’ora d’intitolare una strada a Roberto Murolo al Vomero” ( http://vomero.napolitoday.it/vomero/via-roberto-murolo-vomero.html ), atteso che, a tutt’oggi, benché siano trascorsi quasi cinque anni, questo impegno non è stato ancora mantenuto, rilancia la proposta, chiedendo che al grande cantore della Napoli classica, nato il 19 gennaio 1912, del quale dunque domani cade il 106esimo anniversario della nascita, vengano intitolate le scale di via Cimarosa, poste proprio dinanzi al palazzo dove si trova la sua casa, oggi sede della fondazione Roberto Murolo.
“In verità mi aspettavo una maggiore considerazione – afferma Capodanno – per un artista del calibro di Murolo, che ha rilanciato la canzone napoletana nel mondo intero e che tanto lustro ha dato e continua a dare a Napoli, riproponendo le più belle melodie e scrivendo pagine indelebili che fanno, a giusta ragione, parte del retaggio storico della cultura partenopea”.

Ma così non è stato. In verità a Murolo, nel 2014, fu intitolata una delle traverse di via Nino Bixio, nel quartiere Fuorigrotta, cosa che però fece storcere il naso a più di un estimatore del grande artista, sia per il fatto che si era scelto un tratto di strada collaterale sia perché la scelta era caduta al di fuori del territorio del Vomero, quartiere dove Roberto Murolo era sempre vissuto e dove, prima di lui aveva abitato, anche il padre, Ernesto Murolo, come ricordano le due lapidi apposte sulla facciata del fabbricato in via Cimarosa – puntualizza Capodanno -. L’idea delle scale attigue al palazzo mi è venuta in mente, osservando quanto fatto al riguardo prima per Giancarlo Siani e, più di recente, per un altro grande artista, Massimo Troisi, al quale sono state intitolale le scale di via Mariconda”.

“Mi auguro che, in tempi brevi, questa proposta venga fatta propria anche dall’amministrazione comunale partenopea – prosegue Capodanno -. Così, come auspico, che poi venga posta in atto al più presto, rendendo così omaggio a un grande e indimenticato protagonista della canzone napoletana”.

 

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