Nel vertice di domani al Mise sarà pronunciato il verdetto definitivo sulla Whirlpool, fabbrica di lavatrici di alta gamma di via Argine. Sembrano non esserci molte possibilità di un salvataggio in extremis dello stabilimento.
Verdetto definitivo sulla Whirlpool
Intanto i sindacati annunciano la mobilitazione genberale. Dal 31 luglio scorso, data dell’ultimo vertice, a oggi, non ci sono stati cambiamenti sostanziali. I tentativi del governo di individuare soluzioni alternative alla chiusura della fabbrica non hanno prodotto risultati utili.
«Qualora l’azienda non recedesse dai suoi dichiarati intenti di chiusura del sito di Napoli, Cgil Cisl Uil – hanno spiegato ieri in una conferenza stampa i segretari generali Walter Schiavella, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati – sono pronte alla proclamazione dello sciopero generale per il prossimo 5 novembre estendendo a tutte le altre categorie produttive, nell’area metropolitana di Napoli, lo sciopero già indetto dalle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici per il rinnovo del contratto. La vertenza Whirpool ha un valore generale per garantire la tenuta dell’occupazione e il futuro produttivo dell’intera area Metropolitana»
Ad oggi, per la fabbrica di via Argine resta confermata, la chiusura per il 31 ottobre. Sarà compito del governo individuare in extremis una soluzione alternativa, che possa indurre Whirlpool a proseguire la produzione a Napoli Est.
Fonte: Il Mattino