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XXXIX edizione del Premio Ischia, incontro con Zina Hamu

Zina Hamu, ragazza yazida di 18 anni, sfuggita alle persecuzioni all'Isis che partecipa al progetto Unicef per diventare fotoreporter, ospite al festival del giornalismo di Perugia, aprile 2018 FACEBOOK ZINA HAMU +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++

ISCHIA. La XXXIX edizione del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo parte da Fiumicino con Zina Hamu, vincitrice del Premio Ischia Giornalismo dei Diritti umani che incontra la stampa italiana all’aeroporto Internazionale “Leonardo da Vinci” giovedì 7 giugno alle 12.

Il Premio Ischia Internazionale di Giornalismo

Tantissime le tv straniere e le associazioni umanitarie provenienti da tutto il mondo che si sono accreditate per l’evento. Zina Hamu, è una ragazza yazida di 18 anni, che partecipando al progetto Unicef per diventare fotoreporter, è sfuggita alle persecuzioni dell’Isis. Sempre in occasione del premio Ischia si terrà la prima edizione del Premio Terna che è stato assegnato a Roberto Giovannini, per l’informazione ecosostenibile. Altri riconoscimenti speciali sono andati all’agenzia di stampa Italpress per i trent’anni di attività e a Canale 21 per l’informazione regionale della Campania. Il premio Databenc, in collaborazione con Cultura Italiae è stato vinto da Massimiliano Tonelli, direttore di Artribune, testata on line.

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