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Il 29 agosto decolla Artemis 1, la nuova missione Nasa sulla Luna

La Nasa torna sulla Luna: dal 29 agosto 2022 decolla Artemis 1, quando in Italia saranno le 14.33 al centro spaziale J. F. Kennedy, in Florida, decollerà il gigantesco vettore che porterà la capsula Orion, senza uomini a bordo, intorno alla Luna. In caso di maltempo o imprevisti la missione può contare anche su altre due finestre di lancio: venerdì 2 settembre e lunedì 5 settembre. Sarà il primo passo per il ritorno dell’esplorazione umana del nostro satellite.

La Nasa torna sulla Luna, dal 29 agosto decolla Artemis 1

Artemis 1 partirà dal complesso di lancio 39B del Kennedy Space Center di Cape Canaveral, lo stesso delle missioni Apollo che hanno segnato il primo passo dell’uomo sul nostro satellite naturale il 20 luglio 1969. La missione servirà come test sia per la navicella spaziale Orion che per il suo razzo Space Launch System (Sls) prima dei voli con equipaggio sulla Luna previsti per il 2025.

La missione

Artemis 1 ha lo scopo di dimostrare l’affidabilità dell’SLS e dei sistemi principali dell’Orion, incluso il modulo di servizio, in preparazione di un volo con equipaggio, e di collaudare lo scudo termico in un rientro ad alta velocità. La versione Block 1 dell’SLS utilizzata per questa missione avrà due razzi a propellente solido modificati a cinque segmenti, uno stadio principale spinto da quattro motori RS-25 già utilizzati sullo Space Shuttle, e un secondo stadio derivato dal Delta Cryogenic Second Stage.

Il modulo di servizio, che fornirà propulsione, energia elettrica, termoregolazione e supporto vitale al modulo dell’equipaggio, sarà sviluppato dall’Agenzia Spaziale Europea e costruito da Airbus Defence and Space.

Rispetto all’EFT-1, il modulo dell’equipaggio includerà modifiche ai componenti per ridurne la massa.[3] Anche se la missione non avrà astronauti a bordo, la capsula sarà dotata di un sistema di supporto vitale completo e funzionante.

Inizialmente la missione prevedeva un sorvolo della Luna lungo una traiettoria di ritorno libero, con rientro sulla Terra 7-8 giorni dopo il lancio. In seguito allo sviluppo della ARM, il piano di volo è stato modificato per prolungare la durata della missione a tre settimane e portare l’Orion su un’orbita distante retrograda attorno alla Luna, in preparazione di un futuro rendezvous tra un Orion con equipaggio e un asteroide sulla stessa orbita.

 

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