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Stasera l’attesissimo remake di “Natale in Casa Cupiello” con Sergio Castellitto. In onda su Rai 1

Va in onda stasera martedì 22 dicembre 2020, alle ore 21.15 su Rai 1 il l’attesissimo remake di Natale in Casa Cupiello. Il film è interpretato da Sergio Castellitto, Marina Confalone, Adriano Pantaleo, Tony Laudadio, Pina Turco e con Alessio Lapice e Antonio Milo. Reggerà il confronto con l’opera teatrale di Eduardo De Filippo?

Natale in Casa Cupiello: stasera in onda il remake della famosa opera teatrale di De Filippo

Questa sera martedì 22 dicembre 2020 va in onda su Rai 1 alle ore 21.15 Natale in Casa Cupiello. Il film è un remake della famosa e amata opera teatrale di Eduardo De Filippo. La domanda che sorge spontanea a tutti: ” Il film reggerà il confronto con l’opera teatrale di Eduardo De Filippo”?

Il film è scritto e diretto da Edoardo De Angelis il quale ha affermato: “In occasione della sua ultima apparizione in pubblico nel 1984, Eduardo disse che il suo cuore avrebbe continuato a battere anche dopo che si sarebbe fermato. Io oggi in questo luogo posso constatare che ha mantenuto la promessa”.

La data d’uscita non è casuale, infatti, il film verrà mandato in onda in occasione del 120esimo anno dalla nascita del celebre drammaturgo italiano De Filippo.

La trama del film “Natale in Casa Cupiello”

La trama del film riprende quella dell’opera di Eduardo. Ci troviamo a Napoli, nel 1950, pochi giorni prima di Natale. Come ogni anno, Luca Cupiello prepara il presepe, una sorta di mondo perfetto, un rifugio in cui ogni cosa è al suo posto, una tradizione immancabile.

Questa tradizione, però, non viene condivisa da nessuno in famiglia, né dalla moglie Concetta, né tantomeno dai figli. Ninuccia ha deciso di abbandonare il ricco marito Nicola per inseguire il suo sogno d’amore con il giovane Vittorio, mentre Tommasino vive con leggerezza la sua perenne adolescenza, non riuscendo a crescere e dando molti problemi.

Per un fortuito errore di Luca Cupiello, la lettera con cui Ninuccia ha intenzione di lasciare Nicola – intercettata da mamma Concetta – finisce proprio nelle mani dell’uomo tradito, scatenando una vera e propria tragedia (comica) che finisce per rovinare a tutti il Natale.

Scosso dagli eventi, Lucariello ha un malore che lo conduce alla morte, ma non prima di riuscire a strappare al figlio Tommasino la tanto sospirata approvazione per il suo amato presepe.

Le differenze tra il film e l’opera teatrale

La regia di Edoardo De Angelis è rimasta molto fedele al capolavoro di Eduardo De Filippo, ma presenta alcune differenze per adattare il progetto alla televisione.

La prima differenza riguarda la temporalità della storia: la famiglia Cupiello di De Filippo è ambientata nel 1931, mentre quella di De Angelis si colloca nel 1950: anno in cui l’Italia, dopo anni di guerra, si avviava lentamente verso una lenta ripresa economica.

Questa scelta viene spiegata così dal regista: “È un anno emblematico, in cui Napoli ha ancora le ferite della guerra, ma intravede i barlumi della rinascita: un anno sospeso tra distruzione e ricostruzione che somiglia al 2020”.

Senza stravolgere l’opera originale, De Angelis ha voluto omaggiare l’opera di De Filippo dandogli un tocco “personale” con l’aggiunta di alcune sfumature narrative, per renderlo più cinematografico, ma senza tradire la sua anima teatrale.

Rispetto al teatro ci sono voci che si sovrappongono, grida strozzate, spaccature di piatti. È un mondo più vivido ma al tempo stesso “delicato, so che molte persone – spiega De Angelis – associano Natale in casa Cupiello alla propria infanzia. Non ho voluto tradire il ricordo di quell’età, prima della perdita dell’innocenza, di nessuno. Ho scelto di mantenere un certo garbo”.

Il cast

I personaggi principali:

Il resto del cast:

Altri omaggi ad Eduardo De Filippo

Natale in casa Cupiello è solo la prima reinterpretazione delle opere di Eduardo De Filippo che vedremo su Rai 1. Infatti, il regista De Angelis e lo stesso Castellitto sono già al lavoro su Non ti pago, le cui riprese dovrebbero partire in primavera, e anche su un’altra opera il cui titolo non è stato ancora svelato. L’idea è quella di proporre uno o due film all’anno tratti dalle opere di Eduardo De Filippo.

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