Natale senza luminarie nel Cilento: dalla città di Capaccio Paestum a Santa Marina, passando per Laureana, le proteste si intensificano. Lo riporta InfoCilento. «Crediamo che ogni frazione del Comune di Laureana Cilento meriti di essere valorizzata e di poter vivere il calore del Natale», affermano i consiglieri Raffaele Marciano, Antonio Prinzo e Michele Della Torre.
Natale senza luminarie nel Cilento, scattano le proteste
In diversi comuni del Cilento si avverte l’atmosfera natalizia, con luminarie e mercatini che abbelliscono strade e abitazioni. Tuttavia, non ovunque si respira la magia del Natale. È il caso di Capaccio Paestum, dove quest’anno si vive un clima di austerità. È necessario ridurre le spese per affrontare le difficoltà del bilancio, anche se la vicesindaco Anna Maria Di Filippo ha evidenziato che questa situazione di rigore è principalmente dovuta alla complessità politica seguita all’arresto del sindaco Franco Alfieri.
Anche nei piccoli centri si sollevano polemiche. È il caso di Laureana Cilento, dove il gruppo di minoranza Uniti per Laureana denuncia la «completa mancanza di luminarie natalizie nelle frazioni». Fino ad ora, infatti, è stato installato solo un albero nella frazione di San Martino, realizzato dal Forum dei Giovani, che ha anche provveduto a posizionare l’abete nell’atrio del municipio. «Crediamo che ogni frazione del Comune di Laureana Cilento meriti di essere valorizzata e di poter vivere il calore del Natale», affermano i consiglieri Raffaele Marciano, Antonio Prinzo e Michele Della Torre.
Anche a Santa Marina, la minoranza ha sollevato dubbi riguardo alle luminarie natalizie, che sarebbero state installate in ritardo e in numero insufficiente. «L’amministrazione comunale, con oltre un milione di euro di avanzo nelle casse e promesse di un futuro all’avanguardia, che dimostra un tale spirito natalizio da aumentare le ore di lavoro per ben 15 dipendenti, offrendo loro un nuovo contratto e augurando un Felice Natale (!), spende circa 4300 euro per garantire a noi cittadini un’illuminazione senza pari», commenta con ironia il gruppo di minoranza Insieme per Tutti.