Cronaca

Navigator: De Luca fa un dispetto ai campani, secondo il premier Luigi Di Maio

Ospite al Giffoni Film Festival, interpellato dai giornalisti presenti, Luigi Di Maio ha risposto così a Vincenzo De Luca sul tema Navigator.

Sui Navigator, per Di Maio, De Luca fa un dispetto ai campani

Così il vicepremier Luigi Di Maio, arrivato al 49° Giffoni Film Festival, risponde ai giornalisti sulla posizione del governatore De Luca e della Regione Campania, unica in Italia, che rifiutano i 500 Navigator in più inviati da Roma per i centri per l’impiego:

Non avrei mai immaginato si potesse arrivare a un’assurdità tale. Spero che rinsavisca, altrimenti la conferenza Stato Regioni dovrà prendere provvedimenti.

Per vent’anni ci hanno fatto una testa così dicendo che centri dell’impiego in Campania non funzionavano, io sono il primo ministro del lavoro che gli manda decine di milioni di euro e 500 persone di rinforzo e lui per una questione politica, per fare un dispetto a me non se li prende. Sta facendo un dispetto ai campani.

Poi afferma:

Voglio spiegarlo ai cittadini campani che ogni giorno hanno a che fare con i centri per l’impiego. In Campania abbiamo circa 500 dipendenti nei centri dell’impiego. Non bastano, sono troppo pochi.

Vanno formati e vanno potenziati i centri. Io da Roma sto mandando altre 500 persone, per l’esattezza 471 giovani laureati campani che paghiamo noi come Ministero, per dare una mano nei prossimi tre anni.

La Regione dice che non li vuole. Io spero che ci ripensi, anche perché la Regione in conferenza Stato- Regioni ha detto che voleva un aiuto per i centri per l’impiego.

Aggiunge il vice premier:

Tra l’altro non assumendo i NavigatorDe Luca e il Pd in Campania rinunciano anche a circa 11 milioni di euro (sui 70 totali per le Regioni) per mettere a posto le strutture dei centri. Anche le sedi, i computer, i software non sono adeguati.

Poi l’affondo decisivo Di Maio:

Spero che rinsavisca altrimenti la conferenza Stato Regioni dovrà prendere provvedimenti. Come faccio in futuro a sedermi a quel tavolo se dopo che le Regioni hanno firmato l’accordo, l’intesa forte, una diserta ciò che abbiamo scritto e che loro stessi hanno accettato?

Luigi Di Maio