Cronaca

Neonata morta dopo un parto in casa: la famiglia non ha chiesto aiuto ai medici

Sassari, la piccola Giulia è morta dopo un parto in casa, per sei giorni la famiglia non ha chiesto aiuto ai medici. Sono quattro gli indagati per il decesso della piccola: la mamma, la nonna e il nonno materno, e la zia.

La piccola Giulia, morta dopo un parto in casa

La neonata di appena cinque giorni è stata trovata morta in un appartamento a Burgos, piccolo centro della provincia di Sassari. La terribile ipotesi è che sia morta di fame. La bimba è nata prematura tra la 32esima e la 34esima settimana di gravidanza. Aveva bisogno di cure sin da quando era ancora nel grembo materno, secondo gli inquirenti.

Per sei giorni invece, la mamma, i nonni materni e la sorella della madre, che vivevano tutti nella stessa casa, non avrebbero chiesto aiuto ai medici, né prima né dopo il parto, secondo le accuse. La neonata, una volta venuta al mondo, non avrebbe avuto le cure e l’assistenza adeguate.

La mamma è appena maggiorenne, sono stati i nonni materni della piccola ad allertare i soccorsi, dopo sei giorni, quando ormai non c’era più nulla da fare. La piccola, appena nata, non ha ricevuto le cure e le assistenza adeguate. La terribile ipotesi è che sia morta di fame.

Gli indagati

È stata disposta l’autopsia sul corpicino, sul caso indagano i carabinieri. È da accertare innanzitutto quando sia morta la bimba. Il decesso potrebbe essere avvenuto molto prima che i soccorritori venissero chiamati. Il sostituto procuratore ha iscritto nel registro degli indagati la madre della piccola i suoi genitori e la sorella.

La mamma della bimba durante la gravidanza non avrebbe effettuato alcuna visita medica che avrebbe potuto permetterle di identificare i rischi del parto anticipato. La piccola Giulia sarebbe morta di inedia, per via di uno stress respiratorio con ulcere e infiammazioni all’ombelico.

L’ipotesi di reato al momento è abbandono di incapace. Tutti gli indagati saranno convocati formalmente dal pm nei prossimi giorni. Lunedì la Procura conferirà l’incarico al medico legale di Cagliari Alberto Chighine per l’autopsia.

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